Destino: differenze tra le versioni

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+8 sulla sorte
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*Chi crede al destino, nega Dio.
*Chi è destinato alla forca non annega.
*Chi non è savio, paziente e forte si lamenti di sé, non della sorte.
*Chi ha da aver bene, dormendo gli viene.
*Chi ha da rompersi il collo, trova la strada al buio.
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*Dio tiene le redini del destino e la chiave della felicità.
*Fato e destino ha l'uomo ognor sul labbro, pur dei suoi mali egli è a se stesso il fabbro.
*Fino alla [[morte]] non si sa qual è la sorte.
*Finché uno ha i denti in bocca, non sa mai quel che gli tocca.
*La fine del marinaio è annegare.
*La fortuna, il fato, il destino non valgono un quattrino.
*La prima palla un uomo a terra ha steso, fra mille palle un altro resta illeso.
*La sorte è come ognuno se la fa.
*Piccola palla spinta da un fucile, uccider può l'eroe ed anche il vile.
*Se si sfascia la casa a te vicina, anche la tua è in pericol di rovina.
*Una disgrazia sola mai non viene, un'altra per lo meno dietro tiene.
*Uno si fa il proprio destino, l'altro lo trova bell'e fatto.
*Uno si fa la sorte da sé, l'altro la riceve bell'e fatta.
 
==Bibliografia==