Beowulf: differenze tra le versioni

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:*Così, nell'allegrezza, nella felicità, visse quella compagnia di uomini, sinché uno non principiò atti malvagi, un demone dell'inferno. Grendel si chiamava quella cupa creatura, l'infame abitatore della marca di quella terra, lui che occupava le brughiere, la fortezza degli acquitrini e, infelice, da lungo tempo viveva nella casa della stirpe dei mostri, poiché il Creatore lo aveva esiliato assieme alla razza di Caino. Quello spargimento di sangue, Caino che uccideva Abele, l'Eterno Signore lo vendicò, sì, ed egli non ebbe gioia alcuna da quell'atto di violenza: per quel delitto Dio lo allontanò e bandì dall'umanità. Nacquero da lui tutte le razze malvagie, gli orchi e gli elfi e le figure spettrali che escono dall'inferno; e i giganti, anche, che per lungo tempo combatterono contro Dio - e per questo egli diede loro la ricompensa che meritavano. ('''Tolkien''', p. 35)
 
*{{NDR|Su [[Beowulf (personaggio)|Beowulf]]}} ''Þæt fram hám gefrægn | Higeláces þegn<br> || gód mid Géatum, | Grendles daéda·<br> || sé wæs moncynnes | mægenes strengest<br> || on þaém dæge | þysses lífes<br> || æþele ond éacen· | hét him ýðlidan<br> || gódne gegyrwan· | cwæð: hé gúðcyning<br> || ofer swanráde | sécean wolde<br> || maérne þéoden | þá him wæs manna þearf·<br> || ðone síðfæt him | snotere ceorlas<br> || lýt hwón lógon | þéah hé him léof waére<br> || hwetton higerófne· | haél scéawedon.<br> || Hæfde se góda | Géata léoda<br> || cempan gecorone | þára þe hé cénoste<br> || findan mihte· | fíftýna sum<br> || sundwudu sóhte· | secg wísade<br> || lagucræftig mon | landgemyrcu.''
:*Dal suo paese apprese<br> || delle gesta di Grendel | un vassallo di Hygelác,<br> || grande fra i Geati. | Era il più forte nel fisico<br> || di tutto il genere umano | nei giorni di questa vita:<br> || nobile, straordinario. | Si fece fabbricare<br> || un buon carro dei flutti | per andare a raggiungere,<br> || di là della strada dei cigni, | disse, il re bellicoso,<br> || il principe famoso. | Gli servivano uomini.<br> || Dal viaggio avventuroso | quasi non lo dissuasero<br> || gli uomini più avveduti, | pur volendogli bene.<br> || L'incoraggiarono | nei suoi progetti di gloria,<br> || studiarono gli auspici. | L'eroe si era scelto<br> || fra le file dei Geati | i guerrieri più forti<br> || che riuscì a reperire | e, in quindici con lui,<br> || si diressero al legno | marino. Marinaio<br> || esperto, lui li guidò | ai bordi della terra. ('''Koch''', p. 21)
:*Nella sua patria apprese le gesta di Grendel<br> || un seguace di Hygelac, grande fra i Geati,<br> || era del genere umano il più possente in forza<br> || in quei giorni di questa vita,<br> || nobile e prestante; si fece approntare una buona<br> || viaggiatrice dell’onda, voleva cercare, disse,<br> || il re della guerra oltre la via del cigno,<br> || il principe famoso che aveva bisogno d’uomini;<br> || dal viaggio non lo dissuasero i saggi,<br> || benché egli fosse a loro caro,<br> || incitarono il prode; osservarono i presagi.<br> || S’era scelto il grande fra la gente geata<br> || dei guerrieri tra i più arditi<br> || che potesse trovare; con quattordici<br> || cercò il legno marino, un uomo mostrava<br> || esperto di mare la linea costiera. ('''Brunetti''')
:*Quando seppe di Grendel, il vassallo di Hygelac<br> || era a casa propria, là fra i Geati.<br> || Non c'era fra i viventi nessuno come lui.<br> || Ai suoi tempi, era l'uomo più forte della terra,<br> || nobile e potente. Ordinò un buon legno<br> || che solcasse le onde. Annunciò il suo piano:<br> || navigare la strada del cigno e cercare quel re,<br> || il famoso principe bisognoso di difensori.<br> || Nessuno cercò di trattenerlo dal partire,<br> || nessun anziano lo dissuase, per quanto lo avesse<br> || Anzi, studiarono i presagi e spronarono<br> || la sua ambizione di andare, mentre egli agiva<br> || come il capo che era, arruolando uomini,<br> || i migliori che trovasse; con altri quattordici<br> || il guerriero s'imbarco come capitano,<br> || pilota avveduto lungo coste e correnti. ('''Heaney''', p. 41)
:*Di questo, degli atti di Grendel, giunse notizia, nella sua casa lontana, al cavaliere di Hygelac, apprezzato tra i Gaeti; in quell'epoca della vita umana qui, sulla Terra, era egli il più forte, nobile e di statura ben superiore a quella d'ogni altro uomo. Ordinò che gli si approntasse una buona imbarcazione sulle onde, dicendo che là, oltre le acque dove nuota il cigno, voleva ricercare il re guerriero, quel principe famoso, poiché di uomini aveva bisogno. Poco ebbero da ridire su quel viaggio i sapienti, sebbene egli fosse loro caro; incoraggiarono quel cuore coraggioso e osservarono gli auspici. Campioni del popolo dei Geati quell'uomo valoroso aveva trascelto tra i più arditi che poteva trovare e quindici in tutto, ora, si avviarono verso la nave fatta di legno, mentre il guerriero che conosceva il mare li conduceva ai confini della terra. ('''Tolkien''', p. 41)
[[File:Stories of beowulf sailing to daneland.jpg|thumb|La spedizione di Beowulf]]