Papa Innocenzo III: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +wikilink
Riga 17:
:Il conte segnato<ref>Per approfondimenti vedi la voce [[w:Profezia di Malachia|Profezia di Malachia]] su Wikipedia.</ref>.
*Il diacono Lotario non era, come spesso si è detto, l'esponente caratteristico del mondo medievale; era l'espressione di un modo eterno di concepire la vita: piuttosto che del pessimismo, della sempre risorgente retorica del pessimismo, la quale sembra avvolgere in un sudario ogni moto naturale. Su questo cimitero del mondo, il Dio che si solleva, non è il Padre che provvede ai figli il pane quotidiano, ma un Signore terribile nella sua abissale incomprensibilità. Nella prosa del futuro Innocenzo III si traduceva, non la concezione medievale del mondo, ma una voce antica quanto la riflessione umana, che aveva già suonato così nelle pagine d'Aristotele e di Boezio, come in quelle d'Arnobio<ref>Arnobio il vecchio o di Sicca (255 – 327), retore e apologista cristiano del IV secolo.</ref>. ([[Eugenio Garin]])
*Tutto ha inizio nel IV Concilio Lateranense del 1215, nel quale Innocenzo III prescrive agli [[ebrei]] che vivono nei paesi [[cristiano (religione)|cristiani]] di portare una rotella di stoffa gialla cucita sulla parte sinistra del petto come contrassegno; alle donne è imposto un velo giallo, che oltretutto è il contrassegno delle meretrici. ([[Claudio Rendina]])
 
==Note==