Santissima Trinità: differenze tra le versioni

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*Non appena concepisco l'Uno, sono illuminato dallo splendore dei Tre; non appena distinguo i Tre ritorno di nuovo all'Uno. Quando penso a uno dei Tre, penso a lui come a un tutto, e i miei occhi si riempiono, e gran parte di ciò che sto pensando mi sfugge. ([[Gregorio Nazianzeno]])
*Pensare di capire la Trinità attraverso le formule è come tentare di capire una parola analizzando il supporto, la carta su cui è scritta. [[Dio]] non è una definizione, ma un'esperienza. La Trinità non è un concetto da capire, ma una manifestazione da accogliere. [...] Dio come un abbraccio: è il senso della Trinità. Dio non è in se stesso solitudine, ma comunione. L'oceano della sua essenza vibra in un infinito movimento d'amore. Se il nostro Dio non fosse Trinità, vale a dire incontro, relazione, comunione e dono reciproco, sarebbe un Dio da delusione, assente e distratto. Ma Dio è ''estasi'', cioè un ''uscire-da-sé'' in cerca d'oggetti d'amore [...]. ([[Ermes Maria Ronchi]])
*Per il [[cristiano (religione)|cristiano]] appare qui evidente che cosa significhi per lui la Trinità, cioè il fatto che [[Dio]] sia una relazione tra persone, che sia cioè intrinsecamente umano. [...] Il Dio cristiano è persona e può essere inteso solo come una relazione tra persone. ([[Gianni Baget Bozzo]])
*Prima di tutto [[Dio]] ama se stesso. Quest'amore, questa amicizia in Dio è la Trinità. Tra i termini uniti da questa relazione di amore divino, c'è qualcosa di più che una vicinanza: c'è vicinanza infinita, identità. Ma a causa della creazione, dell'incarnazione e della passione, è anche una distanza infinita. La totalità dello spazio, la totalità del tempo interpongono il loro spessore e pongono una distanza infinita fra Dio e Dio. ([[Simone Weil]])
*Riflettere sul mistero della Trinità è come andare alla scoperta delle nostre radici più profonde, perché noi veniamo dalla Trinità e siamo in cammino verso di essa [...] Se [[Dio]] è amore (e questo è ciò che afferma il cristianesimo) allora non può essere un Dio solitario, perché l'amore non esiste se non tra due o più persone. Se Dio è amore, ci deve essere, in lui, uno che ama, uno che è amato e l'amore che li unisce. I cristiani sono anch'essi monoteisti; credono in un Dio ''unico'', anche se non ''solitario''. L'unità di Dio, secondo la nostra fede, somiglia più all'unità della famiglia che a quella dell'individuo. ([[Raniero Cantalamessa]])