Cristiano (religione): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata pagina con "{{voce tematica}} File:Delaroche, Paul - A Christian Martyr Drowned in the Tiber During the Reign of Diocletian (1853, Hermitage).jpg|thumb|upright=1.4|''Un martire cristian..."
 
amplio
Riga 6:
*Alcuni pur non essendo cristiani vivono la medesima sorte di Cristo! ([[Maurizio di Gesù Bambino]])
*Barnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo e trovatolo lo condusse ad Antiochia. Rimasero insieme un anno intero in quella comunità e istruirono molta gente; ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani. (''[[Atti degli Apostoli]]'')
*Con tutto il suo impegno per la felicità terrena, la giustizia e il superamento dell'egoismo sociale, il cristiano attende la vita eterna con Dio, sapendo naturalmente che la può conseguire, e con essa la redenzione promessa dal Signore, soltanto attraverso l'atteggiamento di un amore incondizionato verso il [[prossimo]]. ([[Karl Rahner]])
*Cristiano (''s.m.''). Persona convinta che il Nuovo Testamento sia un libro ispirato da Dio e straordinariamente adatto alle esigenze spirituali del suo prossimo. Seguace degli insegnamenti di Cristo finché questi non contraddicano i peccati cui indulge più volentieri. ([[Ambrose Bierce]])
*Di tutte le religioni, quella cristiana è senza dubbio quella che dovrebbe ispirare più tolleranza, sebbene fino ad ora i cristiani siano stati i più intolleranti tra gli uomini. ([[Voltaire]])
*È meglio essere cristiano senza dirlo piuttosto che proclamarlo senza esserlo. (attribuita a [[Ignazio di Antiochia]] e [[Dionigi Tettamanzi]])
*QuandoÈ sinella èsconfitta vintiche si diventa cristiani. ([[Ernest Hemingway]])
*Ecco perché un buon cristiano deve guardarsi non solo dagli astrologhi ma anche da qualsiasi indovino che usi mezzi contrari alla religione, soprattutto quando dicono il vero, per evitare che ingannino l'anima mettendola in rapporto con i demoni e la irretiscano in una specie di patto d'alleanza con loro. ([[Agostino d'Ippona]])
*Gli Ebrei non volevano che la statua di Giove fosse a [[Gerusalemme]]; ma i cristiani non volevano che fosse in Campidoglio. ([[Voltaire]])
*Gli increduli d'Europa combattono i cristiani più come nemici politici che come avversari religiosi: essi odiano la [[fede]] più come l'opinione di un [[partito]] che come una erronea credenza; e nel sacerdote combattono assai più l'amico del potere che non il rappresentante di [[Dio]]. ([[Alexis de Tocqueville]])
*I cristiani devono essere continuamente chini sugli abissi. ([[Léon Bloy]])
*I cristiani hanno bruciato sul rogo altri cristiani, nella ferma convinzione che tutti gli apostoli avrebbero fatto altrettanto. ([[George Gordon Byron]])
*I cristiani, se non sono [[accoglienza|accoglienti]], non dicano che sono cristiani. ([[Andrea Gallo]])
*I cristiani sono portatori nel mondo di una speranza temporale realista, non di un vano sogno utopico, anche quando testimoniano la propria fedeltà a valori assoluti come la vita. ([[Georges Marie Martin Cottier]])
*I cristiani volevano cristianizzare tutti, compresi i cosiddetti "selvaggi", quelli che non erano nemmeno considerati esseri umani, che abitavano nelle foreste... Popolazioni che i missionari consideravano come "scimmie" eppure volevano evangelizzarli lo stesso. Per farli diventare umani. ([[Boualem Sansal]])
*Il cristiano, come anche il pagano, non può non incominciare il lavoro del proprio perfezionamento partendo dall'inizio, ovverosia da quel medesimo punto da cui parte anche il pagano, e precisamente dalla [[temperanza]], proprio così come uno che vuol salire una scala non può non cominciare dal primo gradino. ([[Lev Tolstoj]])
*Il cristiano deve, in ultima analisi, prendere la propria decisione davanti alla [[croce cristiana|croce di Cristo]]. Qui sta la sua salvezza, qui appare con chiarezza ai suoi occhi il senso della sua esistenza. Ma sulla croce, come dice San Paolo, Dio vince mediante l'impotenza e la follia di Colui che vi muore sopra, benché Paolo fosse incrollabilmente convinto che con il Crocefisso è giunto il regno definitivo di Dio. Il cristiano deve prendere le sue decisioni secondo i criteri proclamati da Gesù nel discorso della montagna. Deve abbracciare la follia della croce, che è richiesta come vera sapienza del cristiano. ([[Karl Rahner]])
*Il vero cristiano non appartiene a nessuna sètta particolare. Può partecipare alle cerimonie di qualsiasi sètta e non appartenere a nessuna. Egli possiede una sola scienza, che è Cristo entro di lui; ha un solo desiderio, fare il bene. ([[Jakob Böhme]])
*Io credo che se un giorno diventerò cristiano sul serio, dovrò vergognarmi soprattutto, non di non esserlo diventato prima, ma di aver tentato prima tutte le scappatoie. ([[Søren Kierkegaard]])
*La decisione del cristiano di trovare brutto e malvagio il [[mondo]] ha reso il mondo brutto e malvagio. ([[Friedrich Nietzsche]])
*La forza "umile" del cristiano può andare incontro a insuccessi, ma resta animata da una fiducia che non ha la sua misura nel risultato immediato. ([[Andrea Riccardi]])
*La maggioranza dei cristiani, ahimè, non è mai passata dal [[Gesù]] personaggio — cioè un insieme di dottrine, di dogmi — a Gesù persona viva; non è passata mai da «Gesù Egli» a «Gesù Tu». Per questo la [[fede]] di molti cristiani è come il sole invernale, che illumina ma non riscalda. ([[Raniero Cantalamessa]])
*Molti sono i cristiani, figli miei, che non sanno assolutamente perché sono al mondo. ([[Giovanni Maria Vianney]])
*Non ci sarebbero più pagani, se ci comportassimo da veri cristiani. ([[Giovanni Crisostomo]])
*Non ci sono belve tanto infeste agli uomini quanto i più dei cristiani sono esiziali a se stessi. ([[Ammiano Marcellino]])
Line 29 ⟶ 27:
*Per i cristiani trovarsi di fronte a una cosa incredibile è una bella occasione per credere. ([[Michel de Montaigne]])
*Qualunque sia la facilità o la difficoltà d'imparare la grammatica, provati a confrontare la rozza fede con la cultura. Un Cristiano ignorante saprà a stento che cosa [[credere]]. ([[Coluccio Salutati]])
*Quando si è vinti si diventa cristiani. ([[Ernest Hemingway]])
*Se nell'esser cristiani non vi è ogni momento, come al principio, assolutamente il più grande pericolo umano possibile, il Cristianesimo è abolito. ([[Søren Kierkegaard]])
*Se tu dici: – Io sono un Giudeo, – nessuno si preoccuperà. Se tu dici: – Io sono Romano, – nessuno si sentirà scosso. Se tu dici: – Io sono un Greco, un barbaro, uno schiavo, un libero, – nessuno si turberà. Se tu dici: – Io sono un cristiano, – tutti si agiteranno. (''[[Vangelo secondo Filippo]]'')
*''Siate, Cristiani, a muovervi più gravi: | non siate come penna ad ogne vento, | e non crediate ch'ogne acqua vi lavi. | Avete il novo e 'l vecchio Testamento, | e 'l pastor de la Chiesa che vi guida; | questo vi basti a vostro salvamento. | Se mala cupidigia altro vi grida, | uomini siate, e non pecore matte, | sì che 'l Giudeo di voi tra voi non rida!'' ([[Dante Alighieri]], ''[[Divina Commedia]]'')
*{{NDR|Motivando il titolo del libro ''Memorie di un cristiano''}} So che per questo titolo mi condanneranno. Alcuni – i più – diranno: sarebbe ora che la smettesse con queste sciocchezze. Al giorno d'oggi lo capiscono tutti che la fede cristiana è una delle tante religioni. E tutte le religioni sono superstizioni, sono cioè quel materiale che più di ogni altra cosa intralcia l'evoluzione dell'umanità. Altri diranno: come, di un cristiano? Chi può dire di sé: io sono un cristiano? Il vero cristiano è innanzitutto umile e non osa definir sé stesso cristiano né tantomeno dichiararsi tale sulla carta stampata. Mi condannino pure, ma io metterò questo titolo. Non mi fa paura che mi si accusi di essere retrogrado perché non soltanto non ritengo che la religione sia una superstizione, ma, al contrario, ritengo che la verità religiosa sia l'unica verità accessibile all'uomo, e la dottrina cristiana io la ritengo una verità che – lo vogliano riconoscere gli uomini o no – si trova a fondamento di tutto il sapere umano, e non mi fa paura nemmeno mi si condanni perché ho l'orgoglio di chiamarmi cristiano, dato che le parole: io sono un cristiano, le intendo diversamente da come le si intende di solito. ([[Lev Tolstoj]])
*Su ogni cristiano Dio ha un'idea particolare e assegna ad ognuno un posto preciso nella comunità ecclesiale. ([[Hans Urs von Balthasar]])
*Un cristiano è perfettamente libero da tutti, soggetto a nessuno. Un cristiano è un servo di tutti, soggetto a tutti. ([[Martin Lutero]])
 
===[[Hans Urs von Balthasar]]===
*Chi è il cristiano? Uno che impegna la propria vita per i fratelli, perché egli stesso è debitore della vita al crocifisso. Ma che cosa può dare seriamente ai fratelli? Non soltanto cose visibili; il suo dono – ciò che è stato dato a lui stesso – affonda nelle cose invisibili di Dio.
*Il cristiano che, avendo nella preghiera dimestichezza con lo Spirito santo di Gesù che continuamente guida e comanda, è in grado di sentire di dover abbandonare l'intero suo progetto a favore del disegno di Dio: ecco il cristiano maturo!
*Il cristiano che è interrogato e che interroga è più che mai isolato.
*Il cristiano deve continuamente determinare il proprio posto, per poter rettamente pregare ed agire.
*Il cristiano deve saper vedere tramonti attorno a sé, senza che per questo il suo sole scompaia; deve essere povero con i fratelli (spiritualmente) poveri e tuttavia non deve rinnegare la sua ricchezza.
*Il cristiano è mandato allo scoperto, dove «deve restare saldo» con l'unico «scudo della fede» e l'elmo della salvezza» e «la spada dello spirito, che è la parola di Dio, con ogni sorta di preghiera e di supplica» come armi di difesa e di offesa.
*Il cristiano incontra Cristo nel [[prossimo]], non fuori di lui o al di là di lui.
*Il cristiano si differenzia dagli altri uomini per il fatto che per lui il rapporto tra essere e dover essere si è rovesciato.
*Il cristiano sta sulla soglia della vita, dove tutto si schiude, tutto promette, tutto subisce una trasfigurazione profonda, per nulla superficiale, vera e non verniciata.
*Ogni cristiano deve essere missionariamente aperto anche al mondo non cristiano, anzi in modo più intenso di quanto lo possa essere la comunità ecclesiale in quanto tale.
*Un cristiano deve sempre, che egli vegli o dorma, che preghi o che lavori, che taccia o che parli, stare a disposizione, poiché egli già da sempre è stato posto a disposizione.
*Un cristiano non può essere tranquillo perché salvo, mentre un fratello è perduto, egli condivide i sentimenti e la preoccupazione del Buon Pastore.
 
===[[Papa Benedetto XVI]]===
*All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva.
*Il cristiano non deve essere tiepido. L'Apocalisse ci dice che questo è il più grande pericolo del cristiano: che non dica di no, ma un sì molto tiepido. Questa tiepidezza proprio discredita il cristianesimo. La fede deve divenire in noi fiamma dell'amore, fiamma che realmente accende il mio essere, diventa grande passione del mio essere, e così accende il prossimo. Questo è il modo dell'[[evangelizzazione]]: «Accéndat ardor proximos», che la verità diventi in me carità e la carità accenda come fuoco anche l'altro. Solo in questo accendere l'altro attraverso la fiamma della nostra carità, cresce realmente l'evangelizzazione, la presenza del Vangelo, che non è più solo parola, ma realtà vissuta.
*Non si può essere cristiani a spese dell'essere uomini; e per essere uomini si intende poi ciò che pare e piace a ciascuno. Esser cristiani è un optional gradito, ma non deve costare nulla... Cristo è salito sulla croce: un [[Gesù]] disponibile a tollerare tutto non sarebbe stato crocifisso.
*Un cristiano non può essere mai triste perché ha incontrato Cristo, che ha dato la vita per lui.
 
Line 59 ⟶ 70:
 
===[[Primo Mazzolari]]===
*È finito il tempo di fare da spettatore sotto il pretesto che si è onesti e cristiani. Troppi ancora hanno le mani pulite perché non hanno mai fatto niente. Un cristiano che non accetta il rischio di perdersi per mantenersi fedele a un impegno di salvezza, non è degno d'impegnarsi col Cristo.
*Il cristiano che si ferma e si chiude invece di camminare rischia di smarrire la coscienza della cattolicità.
*Il cristiano è l'uomo finalmente promosso a uomo.
*Il cristiano è un "uomo di pace", non un "uomo in pace": fare la pace è la sua vocazione.
*Il cristiano non può rifiutare che il male, per comporre cattolicamente ogni cosa buona.
*L'uomo che manca all'uomo è ingiusto; il cristiano che manca al cristiano è sacrilego.
*Nessuno è più viandante di un cristiano. Un altro può sostare ove gli piace, poiché davanti ad ogni sorgente l'attende una sete. Il cristiano, ha la sete di tutte le cose visibili e invisibili; la sete che non si può frazionare in piccole avventure, saldato com'è a Qualcuno, che pur non conoscendo ancora bene, pur non sapendo con qual nome chiamarlo, sa di dover cercare in un'Avventura che gli impone il ritorno qualora la strada non cammini.
*Quanti cristiani, per assicurarsi un diritto all'odio, si tramutano in farisei che non vedono fratelli, ma pubblicani, ma samaritani, ma pagani.
*Un cristiano deve fare la pace anche quando venissero meno "le ragioni di pace".
 
===[[Friedrich Nietzsche]]===
*Come appariva [...] un tale Germano «migliorato», sedotto al chiostro? Come una caricatura d'uomo, come un aborto: era diventato «peccatore», stava in una gabbia, lo si era rinserrato tra idee semplicemente terribili... Ora se ne stava lì, malato, meschino, incattivito contro se stesso: pieno di odio verso gli impulsi alla vita, pieno di sospetto per tutto quanto fosse ancora forte e felice. Insomma, un «cristiano»...
*L'elemento criminale nell'essere cristiani aumenta nella misura in cui ci si avvicina alla scienza. Il criminale dei criminali è perciò il ''filosofo''.
*La decisione del cristiano di trovare brutto e malvagio il [[mondo]] ha reso il mondo brutto e malvagio. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Non già il loro amore per il prossimo, bensì l'impotenza del loro amore per il prossimo impedisce agli attuali cristiani di metterci [...] sul rogo.
 
===[[Camillo Prampolini]]===
Line 67 ⟶ 90:
*Voi potete anche andare in [[chiesa (architettura)|chiesa]] ogni giorno; voi potete ogni giorno confessarvi e comunicarvi; voi potete recitare quante preghiere volete; ma se assistete indifferenti alle miserie e alle ingiustizie che vi circondano, se nulla fate perché esse debbano scomparire, voi non avete nulla di comune con [[Cristo]] e i suoi seguaci, voi non avete capito nulla delle loro dottrine, voi non avete il diritto di chiamarvi cristiani...
*Voi vi dite cristiani, perché recitate le preghiere che vi insegnarono i vostri parenti; perché andate alla messa e alla benedizione; perché infine vi confessate, vi comunicate e osservate tutte le altre pratiche del culto cattolico. Ma credete voi che questo basti per chiamarsi cristiani?
 
===[[Karl Rahner]]===
*Con tutto il suo impegno per la felicità terrena, la giustizia e il superamento dell'egoismo sociale, il cristiano attende la vita eterna con Dio, sapendo naturalmente che la può conseguire, e con essa la redenzione promessa dal Signore, soltanto attraverso l'atteggiamento di un amore incondizionato verso il [[prossimo]]. ([[Karl Rahner]])
*Il cristiano deve, in ultima analisi, prendere la propria decisione davanti alla [[croce cristiana|croce di Cristo]]. Qui sta la sua salvezza, qui appare con chiarezza ai suoi occhi il senso della sua esistenza. Ma sulla croce, come dice San Paolo, Dio vince mediante l'impotenza e la follia di Colui che vi muore sopra, benché Paolo fosse incrollabilmente convinto che con il Crocefisso è giunto il regno definitivo di Dio. Il cristiano deve prendere le sue decisioni secondo i criteri proclamati da Gesù nel discorso della montagna. Deve abbracciare la follia della croce, che è richiesta come vera sapienza del cristiano. ([[Karl Rahner]])
*Ma certamente in molti casi possiamo trovarci d'accordo con i [[Marxismo|marxisti]]. Che i poveri debbano essere trattati in maniera più decente; che non sia lecito opprimere i deboli; che in America Latina vi siano tremende ingiustizie sociali: su questi e simili dati, cristiani e marxisti possono benissimo trovarsi d'accordo. Là dove la povera gente viene sfruttata, il marxista e il cristiano devono lottare insieme per l'eliminazione di un simile sfruttamento.
 
===[[Andrea Riccardi]]===
*In un mondo che conosce nuove divisioni, ma non meno radicali di quelle di ieri, i cristiani rappresentano umilmente una comunità che testimonia la familiarità tra i popoli e l'amicizia con i poveri.
*La forza "umile" del cristiano può andare incontro a insuccessi, ma resta animata da una fiducia che non ha la sua misura nel risultato immediato. ([[Andrea Riccardi]])
*Nei varchi delle divisioni tra cristiani, si insinua il grande male della guerra.
 
===[[Giovanni Maria Vianney]]===
*Il tesoro del cristiano non è sulla terra, ma in cielo. Il nostro pensiero perciò deve volgersi dov'è il nostro tesoro.
*Figli miei, penso spesso che la maggior parte dei cristiani che si dannano, si dannano a causa della loro [[ignoranza]].
*Il demonio lascia in pace i [[cattiveria|cattivi]] cristiani: nessuno se ne occupa.
*Molti sono i cristiani, figli miei, che non sanno assolutamente perché sono al mondo. ([[Giovanni Maria Vianney]])
 
===[[Gore Vidal]]===