Benedetto Croce: differenze tra le versioni

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*Non è vero, ma ci credo.<ref>Citato in Camillo Albanese, ''Un uomo di nome Benedetto: la vita di Croce nei suoi aspetti privati e poco noti''.</ref>
*Non possiamo distaccarci dal bene e dal male della nostra [[Patria]], né dalle sue vittorie né dalle sue sconfitte.<ref>Da ''Scritti e discorsi politici (1943-1947)'', Laterza.</ref>
*Non possiamo non essere [[cristianesimocristiano (religione)|cristiani]], anche se non seguiamo più le pratiche del culto, perché il [[cristianesimo]] ha modellato il nostro modo di sentire e di pensare in guisa incancellabile; e la diversità profonda che c'è fra noi e gli antichi [...] è proprio dovuta a questo gran fatto, il maggior fatto senza dubbio della storia universale, cioè il verbo cristiano.<ref>Da ''Storia dell'Idea di Europa'', pp. 162-163.</ref>
*Non sarebbe il tempo di smettere di aver fiducia nelle opposizioni e distinzioni dei partiti politici, tanto più che l'esperienza politica ci mostra che il partito che governa o governa è sempre uno solo e ha il consenso di tutti gli altri, che fanno le finte di opporsi? Non sarebbe meglio contare sugli uomini saggi, lavoratori e consapevoli del loro dovere verso la patria, i quali in Italia sono in maggior numero che non credano i pessimisti?<ref>Citato in Daniela Colli, [http://www.loccidentale.it/node/8906 ''La "religione della libertà" per Benedetto Croce''], ''l'Occidentale.it'', 11 novembre 2007</ref>
*Non si poteva aspettare e neppure desiderare che il fascismo cadesse a un tratto. Esso non è stato un infatuamento o un giochetto. Ha risposto a seri bisogni e ha fatto molto di buono.<ref>Citato in Emilio Gentile, ''Novecento italiano'', Laterza, Bari, 2008, p. 75.</ref>