1994 (serie televisiva): differenze tra le versioni

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*{{NDR|Rivolto a Veronica Castello che si accingeva a fumarsi una sigaretta, riferendosi a Berlusconi}} Ah-ah-ah-ah, odia il fumo... e la forfora, le mani sudate, la barba e il marrone. ('''Rachele Manni''')
 
*'''Leonardo Notte''' {{NDR| parlando del momento in cui era in fin di vita}}: Era veramente come un tunnel... e poi lontano ho visto questa luce calda, è esattamente come dicono e ho sentito che se la raggiungevo sarei stato in pace.<br>'''Marcello Dell'Utri''': E non le è venuta voglia di rimanerci, no?<br>'''Leonardo Notte''': Sì, certo. E poi ho sentito la voce di Dio, almeno penso che fosse lui.<br>'''Paolo Pellegrini''': E che ti ha detto?<br>'''Leonardo Notte''': "Sei pronto?" E io gli ho risposto: "Beh, insomma... ci sarebbe Berlusconi che mi aspetta". E lui mi fa "Ah be', ubi maior" {{NDR|risate dei presenti}}.
 
*'''[[Stefania Prestigiacomo]]''': Per fortuna che sei arrivata tu, sennò tutti a dire che ero io quella carina.<br>'''Veronica Castello''': Beh, un po' per uno.<br>'''Stefania Prestigiacomo'''{{NDR| si avvicina stringendole la mano}}: Ciao, Stefania.<br>'''Veronica Castello''': Veronica.<br>'''Stefania Prestigiacomo''': Ero con il mio portaborse al telefono. Tu il tuo l'hai scelto?<br>'''Veronica Castello''': Veramente mi fa ridere avere un portaborse.<br>'''Stefania Prestigiacomo''': Un uomo che lavora per noi, una volta tanto... sbrigati perché i migliori già se li sono presi tutti: ed è fondamentale averne uno bravo.