Fernanda Pivano: differenze tra le versioni

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Dovrei cercare un appartamento: ma chi si è provato sa cosa vuol dire. E non riesco a pensare cosa sarà la mia vita senza le amiche della kasbah. Non riesco a pensare proprio a niente. Forse ha ragione Alessandra: oltre che un appartamento dovrei cercarmi un altro fidanzato.
 
==[[ Incipit]] di alcune opere ==
 
===''Beat hippie yippie: dall'underground alla controcultura''===
===''Album americano''===
Neal Cassady e Jack Kerouac "ritornati puro spirito", Allen Ginsberg nomade con armonium, cimbali e quintali di posta in arrivo tra un centro di meditazione tibetano e una dimostrazione di protesta non violenta, Gregory Corso in giro per New York a fotografare con una Minox tutto il fotografabile e chissà perché a riposarsi nella sala totocorse dell'inventore dei fili di plastica per stendere la biancheria, William Burroughs a Londra con Brion Gysin a parlare per l'ennesima volta della riduzione cinematografica di Naked Lunch, Lawrence Ferlinghetti sopraffato a San Francisco dalla sua fama di poeta superbestseller e di editore superdavanguardia, Gary Snyder ella solitudine della Sierra Nevada a veder crescere la sua sofisticata reputazione di orientalista.
Queste quaranta conferenze, interventi o presentazioni o comunque li si vogliano chiamare che hanno espresso una parte dei miei sogni dal 1945 al 1996 mi sono sembrate, rileggendole adesso, una confessione di amori mica tanto segreti e mica tanto fortunati: contrastati dalla cortina di ferro di un Establishment molto radicato nelle sue convinzioni e tenuti in vita soltanto dalla complicità di due, forse tre, generazioni di ragazzi che mi hanno fatto coraggio nelle mie incruente battaglie coi mulini a vento in difesa della libertà.
 
===''America rossa e nera''===
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Questo libro che ho continuato a scrivere per tutto il 1995, è costituito in parte da un gruppo di capitoli della mia raccolta ''Amici Scrittori'' che l'editore ha dovuto restituirmi per rendere pubblicabile il manoscritto abnorme di ottocentoquaranta pagine.
 
===''C'eraBeat unahippie voltayippie: dall'underground unalla beatcontrocultura''===
Neal Cassady e Jack Kerouac "ritornati puro spirito", Allen Ginsberg nomade con armonium, cimbali e quintali di posta in arrivo tra un centro di meditazione tibetano e una dimostrazione di protesta non violenta, Gregory Corso in giro per New York a fotografare con una Minox tutto il fotografabile e chissà perché a riposarsi nella sala totocorse dell'inventore dei fili di plastica per stendere la biancheria, William Burroughs a Londra con Brion Gysin a parlare per l'ennesima volta della riduzione cinematografica di Naked Lunch, Lawrence Ferlinghetti sopraffato a San Francisco dalla sua fama di poeta superbestseller e di editore superdavanguardia, Gary Snyder ella solitudine della Sierra Nevada a veder crescere la sua sofisticata reputazione di orientalista.
 
==='C'era una volta un beat''===
6 aprile 195. Portorico: giorni fatati, magiche spiagge, Lucullo Beach con la tenera sabbia impalpabile degradante nel tenero mare impalpabile, fatato tepore magico, palme casuali come fili d'erba in un prato, bancarelle dove bere acqua di cocco king size per gli albori del turismo di massa e caimiti da mangiare morbidi e bianchi per la gente del posto, capelli e occhi neri, diseredati e orgogliosi, derelitti e invincibili...
 
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===''Mostri degli anni Venti''===
Quando nel 1915 uscì ''Spoon River Anthology'', una raccolta di versi in cui si immagina che i defunti di una cittadina recitino da sé il proprio epitaffio, l'America fu percorsa da un brivido: il pubblico, addestrato dalla letteratura di denuncia che Theodore Roosvelt aveva definito ''muckraking'', credette dapprima di dover cercare e trovare soltanto lo scandalo nelle rivelazioni brucianti di intimità segrete messe spietatamente a nudo in versi dalla forma insolita e dal contenuto violentemente anticonformista.
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==Citazioni su Fernanda Pivano==