La memoria rende liberi: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Mi sistemarono a Obermarschacht, una località sul fiume Elba. Lì vissi mesi di Tregua, la mia importantissima Tregua. Quando ho letto ''[[Primo Levi#La tregua|La tregua]]'' mi son detta: «Nessuno a parte [[Primo Levi]] avrebbe potuto pensare a questo titolo». Solo lui poteva cogliere le sfumature nascoste in questa parola all'apparenza così rassicurante. Fu un periodo molto significativo per me, e credo che nessuno possa capire e condividere le sensazioni che provai in quei mesi, neanche chi ha vissuto le mie stesse esperienze: ognuno di noi, uscito dal campo, affrontò una storia completamente diversa. (p. 94)
*Le ragioni dietro al mio silenzio erano abbastanza semplici: con certe persone non parli perché sai che non potranno mai capirti, con altri non parli perché sai che hanno già capito tutto (o perché hanno condiviso la tua stessa sorte), con altri ancora non parli perché il passato ti soffoca e vorresti pensare solo al futuro. A pensarci bene, è più semplice trovare ragioni per tacere piuttosto che per parlare. (pp. 122-123)
*Il mondo era costretto a prendere consapevolezza, a convivere con l'idea che il male esisteva e che era un qualcosa di terreno, di concreto, di incredibilmente plausibile. (p. 124)