Umberto Galimberti: differenze tra le versioni

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*{{NDR|A proposito dei detrattori del ddl Cirinnà e del [[Family Day]]}} In fondo a stabilire le relazioni è sostanzialmente la relazione affettiva, cioè l'amore. Smettiamo di pensare che gli omosessuali siano sostanzialmente "sessuali". Innanzitutto sono affettivi, hanno delle relazioni di convivenza significative esattamente come le famiglie eterosessuali. Possono benissimo adottare bambini perché non è mica detto che due persone dello stesso sesso siano "cattivi". E i bambini hanno bisogno di amore, non necessariamente di differenze sessuali. Che la smettano di dire che la famiglia è fatta da un uomo e da una donna, perché questa è una visione fondamentalmente materialista, difesa dai cattolici che parlano sempre di spirito. Perché se il criterio dello stare insieme è semplicemente quello di mettere al mondo i figli, allora è il materialismo più bieco questo. Mentre lo stare insieme ha anche il significato di volersi bene, di dedicarsi a un'opera educativa. [...] i figli sono figli non perché vai a letto con una donna e la donna va a letto con un uomo, sono figli perché li cresci, perché stai insieme {{NDR|a loro}}, perché rispondi alle loro domande, perché stai attento ai loro bisogni. Questo significa "paternità" e "maternità", da chiunque sia svolta. (da ''Omnibus'', LA7, 31 gennaio 2016<ref>Visibile al minuto 00:11:30 di [https://www.youtube.com/watch?v=x3EMb2m7x7g ''Omnibus - L'Odissea per chi in Italia vuole adottare (Puntata 31/01/2016)''], YouTube, 1° febbraio 2016.</ref>)
*Mi era venuto il dubbio che la [[filosofia]] fosse una grande difesa contro la [[pazzia]]. [...] E ancora di questo sono convinto oggi, perché sono convinto che i nevrotici studiano [[psicologia]] e gli psicotici filosofia. Perché se noi consideriamo, chi si iscrive a filosofia? Si iscrive a filosofia una persona che vuole risolvere dei problemi, senza andare da qualcuno. [...] Sotto ogni [[filosofo]] sottintendo un folle che vuole giocare un po' con la sua [[follia]], e al tempo stesso non vuole diventar folle e quindi si arma per tenere a bada attraverso una serie di buoni ragionamenti, che qui si imparano... a tenere a bada la follia. (da una conversazione nel ''Master in Comunicazione e Linguaggi non Verbali'', Università Ca' Foscari di Venezia, dicembre 2007).
*Noi abbiamo una filosofia continentale che parla anche in modo letterario, pensiamo ad [[Martin Heidegger|Heidegger]], per dire un filosofo del secolo scorso. In realtà, loro {{NDR|(gli inglesi)}} sono sempre stati empiristi: empirista era [[Ruggero Bacone|Bacone]], [[John Locke|Locke]], [[David Hume|Hume]], poi hanno avuto [[Stuart Mill]] nell' '800, che faceva il [[positivismo|positivista]]. In America, hanno [[John Dewey]] e [[William James]] che sono [[pragmatismo|pragmatisti]]. Loro devono vedere il concreto, quindi sono incapaci di [[astrazione]]. La filosofia è astrazione...Il pensiero orientale non riesce a entrare nell'astratto; l'abbiamo inventato noi Occidentali.<ref name="montemagno_17nov2019">IntervistatoDall'intervista dadi Marco Montemagno, [https://www.youtube.com/watch?v=jRCrgo1Bh4c/ ''4 chiacchiere con Umberto Galimberti''], 17 novembre 2019, su(dai ''Youtube''. URL archiviato il [http://web.archive.org/web/20191119102135/https://www.youtube.com/watch?v=jRCrgo1Bh4c/ 19 novembre 2019]. Dal minutominuti 0:50 al minutoa 1:50; e dal minuto 4:00 al minuto -5:40, parte relativa alla formazione).</ref>
*Per crescere i figli in modo felice c'è una sola soluzione: le relazioni d'affetto, sia che si tratti di una coppia etero sia che si tratti di una omosessuale. Là dove vige l'amore si cresce bene, là dove vige la violenza o il gelo emotivo si cresce male.<ref>Dalla trasmissione televisiva ''Anno Uno'', La7, 4 giugno 2015; citato in ''[http://www.announo.tv/2015/06/galimberti-e-sufficiente-lamore/ Galimberti: "L'amore è l'unico strumento per crescere bene i figli"]'', ''Announo.tv'', 4 giugno 2015.</ref>
*[[Socrate]] diceva non so niente, proprio perché se non so niente problematizzo tutto. La [[filosofia]] nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora [[Platone]], diventeremo gregge, pecore. Ecco: non accettiamo quello che c'è. La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo. Mi rendo conto che realisticamente uno che si iscrive a filosofia compie un gesto folle, però forse se non ci sono questi folli il mondo resta così com'è... così com'è. Allora la filosofia svolge un ruolo decisamente importante, non perché sia competente di qualcosa, ma semplicemente perché non accetta qualcosa. E questa non accettazione di ciò che c'è non la esprime attraverso revolverate o rivoluzioni, l'esprime attraverso un tentativo di trovare le contraddizioni del presente e dell'esistente, e argomentare possibilità di soluzioni: in pratica, [[pensare]]. E il giorno in cui noi abdichiamo al pensiero abbiamo abdicato a tutto. (dall'incontro ''Intellégo – Percorsi di emancipazione, democrazia ed etica'' di Copertino, 25 gennaio 2008)