Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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*''E che ci giunga un giorno ancora la notizia | di una locomotiva come una cosa viva, | lanciata a bomba contro l'ingiustizia!'' (da ''La locomotiva'', n. 2)
*''Gli occhi guardavano voi, ma sognavan gli eroi, le armi e la bilia, | correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West''. (da ''Piccola città'', n. 3)
*''Se penso a un giorno o a un momento ritrovo soltanto malinconia. | È tutto un incubo scuro, un periodo di buio gettato via...'' (da ''Piccola città'', n. 3)
*''E pensavo dondolato dal vagone: | «Cara amica, il tempo prende, il tempo dà. | Noi corriamo sempre in una [[direzione]] | ma qual sia e che senso abbia chi lo sa? | Restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento, | le luci nel buio di case intraviste da un treno. | Siamo qualcosa che non resta, | frasi vuote nella testa | e il cuore di simboli pieno».'' (da ''Incontro'', n. 4)
*''ConViene giorni[[Gennaio]] lunghisilenzioso ale sonnolieve, dedicatiun fiume addormentato | fra le cui rive giace come neve il mio corpo malato, il dolcemio Aprilecorpo vienemalato... | qualiSono segretidistese scoprìlungo inla tepianura [[Thomasbianche Stearnsfile di campi, Eliot|il poeta]]son checome amanti dopo l'avventura neri alberi stanchi, tineri chiamòalberi crudele?stanchi...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''NonViene si[[Febbraio]], lavorae Agosto,il nellemondo stancheè a capo chino, ma tuenei lungheconvitti e oziosein orepiazza | mailascia comei adessodolori èe bellovesti inebriarsida diArlecchino, vinoil ecarnevale diimpazza, caloreil carnevale impazza... | L'inverno è lungo ancora, dima vinonel ecuore appare la speranza | nei primi giorni di caloremalato sole la primavera danza, la primavera danza...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Cantando [[Marzo]] porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo, | porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo, il riso del disgelo... | Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta la penitenza vana, | l'ala del tempo batte troppo in fretta, la guardi, è già lontana, la guardi, è già lontana...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Con giorni lunghi al sonno dedicati, il dolce [[Aprile]] viene | quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele? |Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore, | come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole, dopo un giorno di sole...''<ref>{{cfr}} [[Thomas Stearns Eliot]], ''La terra desolata'': «''Aprile è il mese più crudele, genera | lillà da terra morta, confondendo | memoria e desiderio, risvegliando | le radici sopite con la pioggia di primavera.''»</ref> (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Ben venga [[Maggio]] e il gonfalone amico, ben venga primavera, | il nuovo amore getti via l'antico nell'ombra della sera, nell'ombra della sera...''<ref>{{cfr}} [[Agnolo Poliziano]], ''Rime'': ''Ben venga Maggio e il gonfalon selvaggio! | Ben venga primavera che vuol ch'uom s'inamori. | E voi, donzelle, a schiera, con li vostri amadori, | che di rose e fiori vi fate belle il maggio, | venite alla frescura delli verdi arbuscelli.''</ref> (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''[[Giugno]], che sei maturità dell'anno, di te ringrazio Dio: | in un tuo giorno, sotto al sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io... | E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro, | con le tue spighe doni all'uomo il pane, alle femmine l'oro, alle femmine l'oro...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Con giorni lunghi di colori chiari ecco [[Luglio]], il leone, | riposa, bevi e il mondo attorno appare come in una visione, come in una visione...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Non si lavora [[Agosto]], nelle stanche tue lunghe e oziose ore | mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore.'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull'età, | dopo l'estate porta il dono usato della perplessità, della perplessità... | Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, | come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità, le possibilità...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Non so se tutti hanno capito [[Ottobre]] la tua grande bellezza: | nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza... | Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze, | lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Cala [[Novembre]] e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti, | lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti, si festeggiano i morti...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''E mi addormento come in un letargo, [[Dicembre]], alle tue porte, | lungo i tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di morte, tristi semi di morte... | Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre, | ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre...'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''E poi e poi, gente viene qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose. | E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco di verità fatte di formule vuote... | E tutti, sai, ti san dire come fare, | quali leggi rispettare, quali regole osservare, qual è il vero vero...'' (da ''Canzone della bambina portoghese'', n. 6)
*''E in questo sentiva qualcosa di grande | che non riusciva a capire, che non poteva intuire, | che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, quell'oceano infinito...'' (da ''Canzone della bambina portoghese'', n. 6)