Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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'''Etichetta''': EMI, 1972, prodotto da Pier Farri.
 
*''La casa sul confine dei ricordi | la stessa sempre, come tu la sai | e tu ricerchi là le tue radici | se vuoi capire l'anima che hai.'' (da ''Radici'', n. 1)
*''E pensavo dondolato dal vagone: | «Cara amica, il tempo prende, il tempo dà. | Noi corriamo sempre in una [[direzione]] | ma qual sia e che senso abbia chi lo sa? | Restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento, | le luci nel buio di case intraviste da un treno. | Siamo qualcosa che non resta, | frasi vuote nella testa | e il cuore di simboli pieno».'' (da ''Incontro'')
*''La casa sul confine dei ricordi | la stessa sempre, come tu la sai | e tu ricerchi là le tue radici | se vuoi capire l'anima che hai.'' (da ''Radici'')
*''E la [[locomotiva]] sembrava fosse un mostro strano | che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano | ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite | sembrava avesse dentro un potere tremendo | la stessa forza della dinamite.'' (da ''La locomotiva'')
*''Ma un'altra grande forza spiegava allora le sue ali, | parole che dicevano: «Gli uomini son tutti uguali» | e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via | la bomba proletaria e illuminava l'aria | la fiaccola dell'[[anarchia]].'' (da ''La locomotiva'')
*''I tempi in cui si cominciava | la guerra santa dei pezzenti: | sembrava il [[treno]] anch'esso un mito di progresso, | lanciato sopra ai continenti.'' (da ''La locomotiva'')
*''MaE intantola corre,[[locomotiva]] corre,sembrava correfosse laun locomotiva:mostro strano | eche l'uomo dominava sibilacon il vapore,pensiero e sembracon quasi cosala viva;mano | eruggendo sembrasi direlasciava ai contadini curvi ilindietro fischiodistanze che sisembravano spande in aria:infinite | «Fratellosembrava nonavesse temere,dentro cheun corropotere altremendo mio| dovere,la |stessa trionfi laforza giustiziadella proletaria!»dinamite.'' (da ''La locomotiva'', n. 2)
*''Ma un'altra grande forza spiegava allora le sue ali, | parole che dicevano: «Gli uomini son tutti uguali» | e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via | la bomba proletaria e illuminava l'aria | la fiaccola dell'[[anarchia]].'' (da ''La locomotiva'', n. 2)
*''E che ci giunga un giorno ancora la notizia di una locomotiva come una cosa viva, lanciata a bomba contro l'ingiustizia!'' (da ''La locomotiva'')
*''Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva: | e sibila il vapore, e sembra quasi cosa viva; | e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria: | «Fratello non temere, che corro al mio dovere, | trionfi la giustizia proletaria!».'' (da ''La locomotiva'', n. 2)
*''E poi e poi, gente viene qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose. E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco di verità fatte di formule vuote... E tutti, sai, ti san dire come fare, quali leggi rispettare, quali regole osservare, qual è il vero vero...'' (da ''Canzone della bambina portoghese'')
*''E che ci giunga un giorno ancora la notizia | di una locomotiva come una cosa viva, | lanciata a bomba contro l'ingiustizia!'' (da ''La locomotiva'', n. 2)
*''E in questo sentiva qualcosa di grande che non riusciva a capire, che non poteva intuire, che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, quell' oceano infinito...'' (da ''Canzone della bambina portoghese'')
*''Gli occhi guardavano voi, ma sognavan gli eroi, le armi e la bilia, | correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West''. (da ''Piccola città'', n. 3)
*''E poi, e poi, che quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere''. (da ''Canzone della bambina portoghese'')
*''Se penso a un giorno o a un momento ritrovo soltanto malinconia. | È tutto un incubo scuro, un periodo di buio gettato via...''(da ''Piccola città'', n. 3)
*''Con giorni lunghi al sonno dedicati, il dolce Aprile viene | quali segreti scoprì in te [[Thomas Stearns Eliot|il poeta]] che ti chiamò crudele?'' (da ''Canzone dei dodici mesi'')
*''E pensavo dondolato dal vagone: | «Cara amica, il tempo prende, il tempo dà. | Noi corriamo sempre in una [[direzione]] | ma qual sia e che senso abbia chi lo sa? | Restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento, | le luci nel buio di case intraviste da un treno. | Siamo qualcosa che non resta, | frasi vuote nella testa | e il cuore di simboli pieno».'' (da ''Incontro'', n. 4)
*''Non si lavora ad agosto nelle stanche, tue lunghe e oziose ore | mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore.'' (da ''Canzone dei dodici mesi'')
*''Con giorni lunghi al sonno dedicati, il dolce Aprile viene | quali segreti scoprì in te [[Thomas Stearns Eliot|il poeta]] che ti chiamò crudele?'' (da ''Canzone dei dodici mesi''), n. 5)
*''I [[senilità|vecchi]] subiscon le ingiurie degli anni, | non sanno distinguere il vero dai sogni. | I vecchi non sanno, nel loro pensiero, | distinguer nei sogni il falso dal vero.'' (da ''Il vecchio e il bambino'')
*''Non si lavora ad agostoAgosto, nelle stanche, tue lunghe e oziose ore | mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore.'' (da ''Canzone dei dodici mesi'', n. 5)
*''Gli occhi guardavano voi, ma sognavan gli eroi, le armi e la bilia, correva la fantasia verso la prateria, fra la via Emilia e il West''. (da ''Piccola città'')
*''E poi e poi, gente viene qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose. | E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco di verità fatte di formule vuote... | E tutti, sai, ti san dire come fare, | quali leggi rispettare, quali regole osservare, qual è il vero vero...'' (da ''Canzone della bambina portoghese'', n. 6)
*''Se penso a un giorno o a un momento ritrovo soltanto malinconia. È tutto un incubo scuro, un periodo di buio gettato via...''(da ''Piccola città'')
*''E in questo sentiva qualcosa di grande | che non riusciva a capire, che non poteva intuire, | che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, quell' oceano infinito...'' (da ''Canzone della bambina portoghese'', n. 6)
*''E poi, e poi, che quel vizio che ti [[vita e morte|ucciderà]] non sarà fumare o bere, | ma il qualcosa che ti porti dentro, | cioè [[vita e morte|vivere]]''. (da ''Canzone della bambina portoghese'', n. 6)
*''I [[senilità|vecchi]] subiscon le ingiurie degli anni, | non sanno distinguere il vero dai sogni. | I vecchi non sanno, nel loro pensiero, | distinguer nei sogni il falso dal vero.'' (da ''Il vecchio e il bambino'', n. 7)
 
===''Stanze di vita quotidiana''===
'''Etichetta''': EMI Italiana, 1974, prodotto da Pier Farri.
 
*''Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta, qualcuno è andato per etáetà, qualcuno perché giágià dottore, e insegue una maturitámaturità, si è sposato fa' carriera ed è una morte un po' peggiore''. (da ''Canzone delle Osterie di fuori porta'')
*''Ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura''. (da ''Canzone delle Osterie di fuori porta'')
*''Chi glielo dice a chi è giovane adesso di quante volte si possa sbagliare, fino al disgusto di ricominciare perché ogni volta è poi sempre lo stesso''. (da ''Canzone per Piero'')
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*''Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità.'' (da ''Venezia'')
*''Stefania affondando, Stefania ha lasciato qualcosa: Novella Duemila e una rosa sul suo comodino, Stefania ha lasciato un bambino''. (da ''Venezia'')
*''Stefania era bella, Stefania non stava mai male, è morta di parto gridando in un letto sudato d' un grande ospedale; aveva vent' anni, un marito, e l' anello nel dito''. (da ''Venezia'')
*''Del resto del mondo non sai più una sega, Venezia è la gente che se ne frega.'' (da ''Venezia'')
*''Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto rimorso per quel che m'hai dato che è quasi ricordo, in odor di passato... ''. (da ''Bologna'')
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{{interprogetto}}
===Opere===
{{Pedia|Ritratti (Francesco Guccini)|''Ritratti''|(2004)}}
{{Pedia|Parnassius Guccinii (album)|''Parnassius Guccinii''|(1993)}}
{{Pedia|Metropolis (Francesco Guccini)|''Metropolis''|(1981)}}
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{{Pedia|La locomotiva|''La locomotiva''|(1972)}}
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{{DEFAULTSORT:Guccini, Francesco}}