Dipinto: differenze tra le versioni

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[[File:Raffaello belvedere madonna.jpg|thumb|upright=1.24|''Madonna del Belvedere'' ([[Raffaello Sanzio]], 1506)]]
Citazioni sul '''dipinto''' o '''quadro'''.
 
==Citazioni==
*Chi crede che in un dipinto non vi sia altro che forma plastica è come chi immagina che nell'acqua non vi sia altro che idrogeno. ([[Aldous Huxley]])
*Dire di un dipinto, come spesso si dice in sua lode, che rivela un lungo e serio lavoro, equivale a dire che è incompleto e non avrebbe dovuto essere esposto alla vista. ([[James Abbott McNeill Whistler]])
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*Non puoi mangiare il [[Mochi (gastronomia)|mochi]] che è in un dipinto.<ref>In lingua originale: «絵に描いた餅は食えぬ». Le rappresentazioni artistiche non vanno confuse con la realtà.</ref> ([[proverbi giapponesi|proverbio giapponese]])
*Per me un quadro è l'articolazione di una preghiera, un mezzo magico per raggiungere l'al di là, in seno al mondo. ([[Pierre Drieu La Rochelle]])
*Raro avveniva a quei tempi che un pittore potesse fare un quadro di testa sua. I comuni, i monasteri, le confraternite, le chiese davano non solo il soggetto del quadro, ma anche i particolari: le monache specialmente si adunavano a parlamento, e ciascuna nel quadro voleva il suo santo, e ne fissava l'atteggiamento, e perfino il vestito; e da ciò quel miscuglio di santi, quegli anacronismi di fogge e d'{{sic|accessorii}} che si trovano nei quadri del quattrocento. ([[Luigi Bonazzi]])
*Quando dipingo, non sono consapevole di ciò che sto facendo. È solo dopo una specie di periodo di «convivenza» con il mio quadro che mi rendo conto di ciò che ho fatto. Non ho nessun timore di apportare modifiche, distruggere l'immagine, ecc., perché il dipinto ha una vita a sé. Per me, cerco di farlo nascere. È solo quando perdo il contatto con il quadro che nasce fuori un pasticcio. Altrimenti c'è una pura armonia, la mia attività si imposta in base a un agevole dare e prendere, e il dipinto viene fuori bene. ([[Jackson Pollock]])
*Quando in un quadro mi rimane dello spazio, l'adorno di figure che invento. ([[Paolo Veronese]])
*Un quadro in un museo è forse la cosa al mondo che ascolta il maggior numero di osservazioni stupide. ([[Edmond e Jules de Goncourt]])
*Un quadro vale solo in quanto è, essere totale: non bisogna dire nulla: essere soltanto. ([[Piero Manzoni]])
*Vorremmo che certi dipinti ci invitassero dentro il quadro per partecipare al loro modo di essere. ([[Nicolás Gómez Dávila]])
 
===[[Alessandro Baricco]]===
*A me m'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, ''fran'', giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, ''fran'', cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, ''fran''. Non c'è una ragione. Perché proprio in quell'istante? Non si sa. ''Fran''. Cos'è che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C'ha un'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un'ora, un minuto, un istante, è quello, ''fran''. O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto fra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d'accordo, allora buona notte, 'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto: ''fran''. Non si capisce. È una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro.
*Ogni quadro è in definitiva una promessa non mantenuta, e ogni museo una intollerabile via crucis di promesse non mantenute. E davanti a un quadro è uno dei posti migliori in cui esperire il sentimento dell'impotenza. Stando cosi le cose, guardare i quadri è un'attività che conviene centellinare, per non farsi travolgere da quell'impasto di goduria e frustrazione a cui solo anime sottilmente perverse possono sopravvivere.
*– Prima deve finire il suo quadro – aveva sentenziato Dira. – Non lo finirà mai – diceva madame Deveirà. – Non morirà mai, allora.
 
==Note==