Christoph Schönborn: differenze tra le versioni

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*Nella [[morte]] l'intimo è denudato.
*Nella resurrezione {{NDR|Gesù}} lascia dietro di sé tutto quello che appartiene alla morte.
 
==''Gesù Maestro: scuola di vita'' ==
*La gioia di Dio per il nostro ritorno a casa è il motivo della chiamata di Dio alla [[conversione religiosa|conversione]]. La trsitezza e la rabbia di Dio, se ci è concesso usare queste immagini bibliche, sono espressioni del dramma del [[peccato]] (p. 110).
*Raramente sono le parole a suscitare la curiosità per Gesù, anche se esse -in quanto Parola di Dio- non restano senza effetto. Ciò che convince è soprattutto la vita. (p. 111)
*Noi abbiamo solo i quattro Vangeli e gli altri scritti del Nuovo Testamento. Solo così possiamo avvicinarci a Gesù. Ma dietro agli autori del Nuovo Testamento arriviamo veramente a Gesù? Oppure abbiamo solamente ciò che i testimoni, nel loro modo di vedere le cose, ci hanno riportato? Sono queste le questioni che affronta chiunqua si occupi di [[teologia]] e che presentano diversi problemi. [[Giovanni Evangelista|Giovanni]] non ha tracciato un'immagine di Ges diversa da quella di [[Matteo evangelista|Matteo]]? E [[Marco evangelista|Marco]] poi non appare molto diverso da Luca? Ognuno ha il suo punto focale, i suoi propri accenti. Il [[Discorso della Montagna]], così come lo tramanda Matteo, è davvero l'insegnamento di Gesù cui dobbiamo attenerci? Le parabole che troviamo solo in Luca, sono davvero insegnamenti di Gesù o sono interpretazioni di Luca? E i molti discorsi di Gesù che il Vangelo di Giovanni tramanda, sono veramente i discorsi di Gesù o sono un'interpretazione del teologo Giovanni? In breve: troviamo lo stesso Gesù nel Nuovo Testamento? (p. 147)
*[[Joseph Ratzinger]], papa Benedetto XVI, ci ha fatto dono di tre volumi su "Gesù di Nazareth". Egli si è confrontato intensamente con tale questione dando così adito ad un'ampia discussione in tutto il mondo: possiamo fidarci dei Vangeli? L'immagine che i Vangeli ci danno di Gesù è davvero di Gesù o non è piuttosto una sovrapposizione, una rappresentazione, così come ci sono tante immagini di Gesù, tante raffigurazioni di Cristo di diversa natura? Papa Benedetto non ha trascurato la moderna scienza biblica, la conosce come pochi dei grandi teologi del nostro tempo. (p. 148)
*Egli stesso dice di volere, senza trascurare l'[[esegesi]] moderna, «fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il Gesù reale, come il "[[Gesù storico]]" in senso vero e proprio». E afferma: «Io ritengo che proprio questo Gesù -quello dei Vangeli- sia una figura storicamente sensata e convincente». (p. 149)
 
==''L'unità nella fede''==