Romano Prodi: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Romano Prodi==
*Con l'[[euro]] lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più.<ref>Citato in Girolamo Fragalà, ''[http://www.secoloditalia.it/2013/04/dopo-monti-prodi-ma-gli-italiani-che-hanno-fatto-di-male-per-vivere-con-lincubo-dei-prof/ Dopo Monti, Prodi: ma gli italiani che hanno fatto di male per vivere con l’incubol'incubo dei Prof?]'' ''Secolo d'Italia'', 13 aprile 2013.</ref> {{c|Fonte migliore e data}}
*[[Alcide De Gasperi|De Gasperi]] cercò sempre il confronto e il dialogo con tutti, dimostrando di non aver paura di affrontare i cambiamenti. Questo è stato il suo grande insegnamento che è valido ancora oggi.<ref>Discorso pronunciato il 9 ottobre 2006 a Catanzaro.</ref>{{c|Fonte?}}
*{{NDR|Sulle privatizzazioni}} Erano obblighi europei! Scusi a me che ero stato a costruire l'IRI, a risanarla, a metterla a posto, mi è stato dato il compito da Ciampi, che era un compito obbligatorio per tutti i nostri "riferimenti europei" di privatizzare. Quindi si immagini se io ero così contento di disfare le cose che avevo costruito. Ma bisognava farle per rispondere alle regole generali di un mercato in cui noi eravamo. E questo non era un compito sempre gradevole ma l'abbiamo fatto come bisognava farlo.<ref> intervista a [https://www.raiplay.it/video/2019/10/12-h-in-piu-75f92842-38b1-424f-b148-e78f14c34905.html mezz'ora in più], 27 ottobre 2019, min 7:25</ref>
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*Se mi piace [[Roma]]? Sì, checché ne dicano... Ad abitarci no, perché ci si consuma troppo di politica: non si può vivere in un mondo di ossessi politici. <ref>Citato in ''Corriere della sera'', 20 gennaio 2006.</ref>
*Se vinco aumento le tasse? No, è un'invenzione di Tremonti.<ref>Citato in ''City'', 22 marzo 2006.</ref>
*Sono sicuro che l'euro ci obbligherà a introdurre un nuovo set di strumenti di politica economica. È politicamente impossibile proporre ciò ora. Ma un giorno ci sarà una crisi e nuovi strumenti saranno creati.<ref>Citato in Martin Essex, ''[http://web.archive.org/web/20120707021719/http://blogs.wsj.com/source/2011/10/31/did-the-euros-architects-expect-it-to-fail/ Did the Euro’sEuro's Architects Expect It to Fail?]'' ''The Wall Street Journal'', 31 ottobre 2011: ''I am sure the euro will oblige us to introduce a new set of economic policy instruments. It is politically impossible to propose that now. But some day there will be a crisis and new instruments will be created.''</ref>
*Stasera qualcosa è finito, ma non mi pento: ho fatto la cosa giusta.<ref>Citato nel ''Corriere della sera'', 25 gennaio 2008.</ref>
*Gli italiani non sono meglio della classe politica che li rappresenta.<ref>Citato in ''Repubblica.it'', 18 settembre 2007.</ref>
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*Sono contento per [[Enrico Letta]]. Spero che il neo presidente del Consiglio dia impulso all'economia perché ne abbiamo un enorme bisogno e le emergenze da affrontare sono sopportate da cifre che fanno impressione. Continuare così, con la disoccupazione giovanile al 35 per cento, significa non avere più speranze. Certamente Letta affronterà le problematiche con rigore.<ref>Dichiarazione rilasciata a ''Radio 24''; citato in ''[http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/focus-economia/2013-04-24/prodi-radio-sono-contento-194318.php Prodi a Radio 24: "Sono contento per Letta"]'', ''Ilsole24ore.com'', 24 aprile 2013.</ref>
 
{{Int|Dalle lezioni universitarie ''lL'età dell'euro'' di fine anni '90 }}
*La moneta è, come voi sapete, il segno della [[sovranità]] di un paese: la moneta è la [[spada]], l'[[esercito]], la [[banca]] ([...)] molte volte in questi anni di preparazione di attesa della [[Euro|moneta unica]] si era detto ''"ma con questo si realizza l'europa dei banchieri"'', questa è una sciocchezza terribile! Questa '''rinuncia alla sovranità''' è uno degli atti di cambiamento della natura stessa dello stato moderno ([...)] e lo stesso atto di rinuncia alla moneta nazionale non ha precedenti. <ref>Dalla Trattolezione dallal'età lezionedell'euro (prima parte), Università di Bologna, 1998. [https://youtu.be/DPthBtwQ8CI l'età dell'euroVideo] deldisponibile 1998,su ''Youtube.com'' (min 0:56-1:57).</ref>
*Cosa vuol dire '''moneta unica'''? Primo vuol dire proprio una cosa molto semplice, che le monete nazionali perdono il loro valore, cioè '''spariscono''' per usare un linguaggio molto semplice. E che vi è adottata una moneta unica in tutta questa area: l'[[euro]]. Poi questo significa che la '''politica monetaria''' è trasferita dalle banche centrali dei diversi paesi a una istituzione indipendente sovranazionale: la [[banca centrale europea]]. Questo è un altro fatto importantissimo, cioè le singole banche centrali perdono il nucleo del loro potere che viene trasferito a un livello più elevato alla banca centrale europea. <ref>Dalla Trattolezione dallal'età lezionedell'euro (prima parte), Università di Bologna, 1998. [https://youtu.be/DPthBtwQ8CI l'età dell'euroVideo] deldisponibile 1998,su ''Youtube.com'' (min 7:09-8:05).</ref>
*L’etàL'età dell’eurodell'euro. Quello che è avvenuto il primo gennaio 1999, con la messa in comune da parte di 11 paesi della moneta, è un fatto veramente storico. Cioè non è un evento che sia accaduto altre volte nella storia della umanità ([...)] E questo evento, la rinuncia alla sovranità della moneta non è mai avvenuta se non attraverso guerra, conquiste e fatti di armi. È un fatto importantissimo perché la moneta e la spada sono il simbolo della sovranità. ([...)] Questa è una grandissima decisione politica in cui undici paesi rinunciano a, forse il maggiore atto di sovranità nazionale, che è il governo della moneta.<ref>Dalla lezione l'età dell'euro, Università di Bologna, 1º marzo 1999.[https://www.radioradicale.it/scheda/113386/leta-delleuro-lezione-di-romano-prodi-a-cura-delluniversita-della-terza-eta-primo-levi ArchivioAudio] Radiodisponibile Radicale],su 1''Radioradicale.it'' marzo 1999 (min 4:44).</ref>
*L’EuropaL'Europa si presenta di fronte agli Stati Uniti come una potenza economica di grande dimensione e di grande potere. Naturalmente con dei problemi, però, molto seri perché c’èc'è l’unionel'unione monetaria; non si può più svalutare; ma non c’èc'è ancora una politica economica comune. E allora voi capite che in queste situazioni incidenti possono sempre capitare. Quelli che gli economisti chiamano gli “shock erratici“, gli “shock improvvisi” che possono derivare da fenomeni anche assolutamente casuali. Pensate a una tensione sociale in uno dei paesi, pensate a un contratto sbagliato dell’amministrazionedell'amministrazione pubblica di un altro paese, pensate anche a qualche evento disgraziato. Evidentemente in questi casi noi abbiamo nei paesi unitari un aggiustamento, per cui poi il reddito viene distribuito diversamente nelle diverse regioni... Un tempo noi avevamo la svalutazione delle monete, adesso con le monete rigide non abbiamo ancora gli strumenti di politica economica che possano in qualche modo bilanciare eventuali shock, eventuali errori, eventuali sbagli della politica economica.<ref>Dalla lezione l'età dell'euro, Università di Bologna, 1º marzo 1999.[https://www.radioradicale.it/scheda/113386/leta-delleuro-lezione-di-romano-prodi-a-cura-delluniversita-della-terza-eta-primo-levi Archivio Radio RadicaleAudio], 1disponibile marzosu 1999''Radioradicale.it'' (min 14:34).</ref>
 
{{Int|Da ''Il processo di pace fra Eritrea ed Etiopia è prioritario per l'Europa''|in ''[http://www.romanoprodi.it/articoli/il-processo-di-pace-fra-eritrea-ed-etiopia-e-prioritario-per-leuropa_15059.html Il processo di pace fra Eritrea ed Etiopia è prioritario per l'Europa]'', ''Romanoprodi.it'', 18 giugno 2018}}
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*Fino all'inizio della seconda guerra mondiale gli oltre cinquantamila italiani residenti all'[[Asmara]] hanno infatti completamente ridisegnato la città secondo le nostre forme architettoniche. Il conseguente isolamento del paese le ha rigorosamente conservate tali e quali. A l'Asmara si respira ancora l'aria di un'Italia di ottant'anni fa: la farmacia Dante, l'albergo Bologna, la palazzina Fiat, le vecchie non più funzionanti “Littorine” e il Circolo degli Italiani, dove purtroppo (anche per la nostra trascuratezza) l'italiano è parlato solo dagli ultra settantenni.
 
{{Int|Dall'intervista di ''Eritrealive''|in ''[https://eritrealive.com/eritrealive-intervista-romano-prodi-europa-elezioni-corno-dafrica/ EritreaLive intervista Romano Prodi, Europa, elezioni, Corno d’Africad'Africa]'', ''Eritrealive.com'', 13 maggio 2019}}
*L'unica vera città italiana al mondo è [[Asmara]]. Quando si va ad Asmara si è in Italia.
*Il problema in [[Africa]] è che solo tre paesi sono molto popolati, Nigeria, Egitto ed Etiopia. Perciò se non si crea un mercato unico e una libera circolazione dei beni, gli investimenti sono difficili.