Charles Darwin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni su Charles Darwin: George Gaylord Simpson
+Viaggio di un naturalista intorno al mondo
Riga 97:
===Citazioni su ''L'origine delle specie''===
*[L'origine delle specie di Charles Darwin sono] lo strumento più potente che gli uomini hanno sottomano, dopo la pubblicazione dei Principia di [[Isaac Newton|Newton]], per ampliare il campo della conoscenza naturale. ([[Thomas Henry Huxley]])
 
==''Viaggio di un naturalista intorno al mondo''==
===[[Incipit]]===
Respinto indietro due volte, da un forte vento di sud-ovest, il brigantino da guerra Beagle della regia marina inglese, comandato dal capitano Fitz-Roy, salpò finalmente da Devonport il 27 dicembre 1831. La spedizione aveva per iscopo di fare una ispezione compiuta della Patagonia e della Terra del Fuoco, ispezione cominciata dal capitano King dal 1826 al 1830 – esaminare le spiaggie del Chili, del Perù e quelle di alcune isole del Pacifico – e fare una serie di misure cronometriche intorno al mondo. Giungemmo il 6 gennaio a Teneriffa, ma non ci fu permesso sbarcare, perché si temeva a terra che noi portassimo loro il [[colera|cholera]]. L'indomani mattina vedemmo spuntare il sole dietro lo scosceso profilo della grande isola delle Canarie, ed illuminare repentinamente il Picco di Teneriffa, mentre le parti più basse erano velate da leggere nubi. Questo fu il primo di una lunga serie di giorni deliziosissimi che non ho mai più dimenticato. Il 16 gennaio 1832, gettammo l'àncora a Porto Praya, a Sant'lago, la principale isola dell'arcipelago del Capo Verde.
 
===Citazioni===
*Descriverò prima di tutto i costumi della [[tartaruga delle Galapagos|testuggine]] (''Testudo nigra'', anticamente chiamata Indica), della quale abbiamo frequentemente parlato. Questi animali s'incontrano, credo, in tutte le isole dell'arcipelago; certamente nella maggior parte. Frequentano di preferenza le parti alte ed umide, ma vivono pure nelle regioni basse ed aride. Ho già mostrato, dal numero di esse prese in un solo giorno, quanto siano abbondanti. Alcune vengono grossissime; il signor Lawson, un inglese vice-governatore della colonia, ci disse di averne vedute alcune cosi grandi, che ci volevano sei od otto uomini per alzarle da terra, e talune avevano somministrato fino a cento chilogrammi di carne. (cap. XVIII, 8 ottobre 1835; p. 331)
*La testuggine è amantissima dell'acqua; ne beve grandi quantità e sguazza nel fango. Le isole più grandi sole hanno qualche sorgente, e queste sono sempre collocate verso le parti centrali, e ad una notevole altezza. Perciò, le testuggini, che frequentano le regioni inferiori, quando hanno sete sono obbligate a percorrere grandi distanze; quindi si veggono diramarsi sentieri ben segnati in ogni direzione, dalle fontane fino alla costa marina, e gli Spagnuoli seguendoli scoprirono per la prima volta le fontane. (cap. XVIII, 8 ottobre 1835; p. 332)
*Le testuggini, quando si avviano per un dato punto, viaggiano notte e giorno e giungono alla fine del loro cammino molto più presto di quello che si crederebbe. Gli abitanti, dall'osservazione fatta sopra animali distinti, suppongono che fanno circa otto miglia in due o tre giorni. Una grossa testuggine, che io osservai, camminava a ragione di cinquantaquattro metri in dieci minuti, vale a dire 324 all'ora, o quattro miglia al giorno – occupando pochissimo tempo per mangiare lungo il cammino. (cap. XVIII, 8 ottobre 1835; p. 332)
*Le giovani testuggini, appena sbucciate, divengon preda abbondante dei falchi sopramenzionati. Le vecchie sembrano morire generalmente per accidente, come per cadute dai precipizi; almeno taluni abitanti mi dissero di non averne mai incontrato una morta senza una causa evidente. Gli abitanti credono che questi animali siano al tutto sordi; certamente non si accorgono di una persona che cammina dietro di loro. Mi divertiva molto il vedere uno di quei grossi mostri mentre stava camminando tranquillamente, trarre dentro ad un tratto il capo e le zampe nel momento in cui io passava, e mandare un profondo suono, mentre cadeva sul terreno come un corpo morto. Spesso io saliva sul dorso di essi, e allora con qualche colpo sulla parte inferiore del loro guscio, li faceva alzare e camminare – ma trovai difficile tenermi in equilibrio. (cap. XVIII, 8 ottobre 1835; p. 333)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
Line 153 ⟶ 163:
*Charles Darwin, ''[http://www.liberliber.it/libri/d/darwin/index.htm Sulla origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza]'', traduzione di Giovanni Canestrini, Edizioni "A. Barion" della Casa per Edizioni popolari, 1933.
*Charles Darwin, ''[http://www.liberliber.it/libri/d/darwin/index.htm Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico]'', traduzione di Giovanni Canestrini, Unione tipografico-editrice, 1876.
*Charles Darwin, ''[https://books.google.it/books?id=32PGvu1v6yEC Viaggio di un naturalista intorno al mondo]'', traduzione di Michele Lessona, Unione, 1872
*Gino Ditadi (a cura di), ''I filosofi e gli animali'', vol. 2, Isonomia editrice, Este, 1994. ISBN 88-85944-12-4