Carl Schmitt: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 3:
 
==Citazioni di Carl Schmitt==
*[Per assoggettare i popoli] basterà addirittura che una nazione non possa pagare i suoi debiti.<ref>Citazione del 1932 riportata in: Marcello Veneziani, ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, ISBN 978-88-317-2858-4, p. 176.</ref>
*L'eccezione è più interessante del caso normale. Quest'ultimo non prova nulla, l'eccezione prova tutto.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della politica'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 255. ISBN 9788858019429</ref>
*[...] quella che sul finire del XVII secolo si è distaccata non è, come afferma [[Arnold Toynbee]], una «scheggia tecnica». Un'isola europea, infatti, si staccò dal continente europeo ed un nuovo mondo marittimo, rappresentato dall'isola, si contrappose a quello della terraferma: fece così da contrappeso al mondo terraneo e tenne nelle proprie mani come in una bilancia l'equilibrio della terra e quindi la pace del mondo. Questo fu il risultato di una concreta risposta all'appello degli oceani che si aprivano. Su quest'isola d'[[Inghilterra]], che aveva seguito l'appello degli oceani ed aveva compiuto il passo verso un'esistenza marittima, comparvero all'improvviso le prime macchine.<ref>Da ''La contrapposizione planetaria tra Oriente e Occidente'', in [[Ernst Jünger]] e Carl Schmitt, ''Il nodo di Gordio'', a cura di Carlo Galli, traduttoretraduzione di Giuseppina Panzieri, Il Mulino, Bologna, 2004, pp. 155-156. ISBN 88-15-09742-2</ref>
*[Per assoggettare i popoli] basterà addirittura che una nazione non possa pagare i suoi debiti.<ref>Citazione del 1932 riportata in: Marcello Veneziani, ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, ISBN 978-88-317-2858-4, p. 176</ref>
*[...] quella che sul finire del XVII secolo si è distaccata non è, come afferma [[Arnold Toynbee]], una «scheggia tecnica». Un'isola europea, infatti, si staccò dal continente europeo ed un nuovo mondo marittimo, rappresentato dall'isola, si contrappose a quello della terraferma: fece così da contrappeso al mondo terraneo e tenne nelle proprie mani come in una bilancia l'equilibrio della terra e quindi la pace del mondo. Questo fu il risultato di una concreta risposta all'appello degli oceani che si aprivano. Su quest'isola d'[[Inghilterra]], che aveva seguito l'appello degli oceani ed aveva compiuto il passo verso un'esistenza marittima, comparvero all'improvviso le prime macchine.<ref>Da ''La contrapposizione planetaria tra Oriente e Occidente'', in [[Ernst Jünger]] e Carl Schmitt, ''Il nodo di Gordio'', a cura di Carlo Galli, traduttore di Giuseppina Panzieri, Il Mulino, Bologna, 2004, pp. 155-156. ISBN 88-15-09742-2</ref>
*[...] ritenendo di essere storici e attenendosi a ciò che è stato vero in passato, gli uomini dimenticano che una verità storica è vera una volta sola. Vogliono ignorare che, visto dalla parte degli uomini, un nuovo appello della storia può essere soltanto un pre-comando e per lo più addirittura un pre-comando cieco. Così diviene antistorico proprio questo attenersi alla vecchia risposta, e perciò è anche troppo naturale che chi in un'epoca precedente è risultato vincente più facilmente di altri non sappia rispondere al nuovo appello della storia. Come potrebbe infatti comprendere che anche la sua vittoria è stata vera una volta sola? E chi sarebbe in grado di istruirlo in proposito?<ref>Da ''La contrapposizione planetaria tra Oriente e Occidente'', p. 161.</ref>