Bologna: differenze tra le versioni

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Guido Zucchini (storico)
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*''Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli...'' ([[Francesco Guccini]])
*Bologna era bella, amabile, degna di essere goduta con l'anima e la carne. Dietro le luminose vetrine della libreria Zanichelli aleggiava ancora lo spirito eternamente corrucciato del [[Giosuè Carducci|Carducci]]. ([[Rino Alessi]])
*Bologna non è conosciuta quanto essa merita: le sue bellezze severe, l'aspetto tetro delle vie e delle case, le fughe di portici interminati, i giochi di ombre e di luci delle sue vie tortuose e delle sue piazze luminose, gli atrii solenni e i fastosi scaloni, le minuzie decorative delle sue terrecotte, la pacatezza degli ornati seicenteschi non consentono al viaggiatore frettoloso immediati godimenti e non strappano gridi di ammirazione. La città, che ebbe prima fra tutte una civiltà antichissima, che tanta luce irradiò a mezzo dello Studio alleato al fiorire del Comune altamente democratico e umanitario, che produsse pittori a sostenere con magnifico pennello l'arte barocca, va amata pazientemente, va scoperta tratto a tratto, angolo per angolo, atto per atto, intenzione per intenzione. ([[Guido Zucchini (storico)]])
*Com'è ricca Bologna! {{sic|ho}} tuffato gli occhi di ingordo nella notte di questa città che mi seduce quanto Genova mi soggioga. Vetrine cangianti, donne che diventan irreali nella nebbia che sfuma ammorbidisce tutto. ([[Camillo Sbarbaro]])
*È Bologna una delle principali città d'Italia e, come si suol dire, della prima bussola, piena di popolo, di arti e di ricchezze, e abbondante di tutte le cose appartenenti alla vita umana. Nella città sono le strade belle con palazzi superbissimi, dei quali si veggono alcune entrate convenienti più a castelli di Principi che a palazzi di gentiluomini privati. Sono di belle e grandi Chiese; la principale, ch'è sulla piazza, è dedicata a S. Petronio, padrone e protettore della città. È posta in piano sotto la costa di alcuni colli, sopra uno dei quali è con un ricco monastero, la Chiesa detta di s. Michele del bosco, onde si può vedere distintamente tutta la città, la quale è di forma quadrata, se bene non è quadra per l'appunto. ([[Andrea Minucci]])