Christopher Hitchens: differenze tra le versioni

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:''Great place, Zaire. It's as large as the United States east of the Mississippi, and it's the second-largest French-speaking country in the world. It has colossal resources, built as it is on vast reefs of copper, cobalt, and diamonds, to say nothing of its immense river network and its wealth of game and arable land. It has been the recipient of tremendous generosity from every kind of lending institution. It could have broken out of the "Third World" a generation ago. But instead it became a demonstration case of the deliberate uses of underdevelopment – something neither Waugh nor Conrad bothered even to imagine.''<ref name="africangothic"/>
*C'era un tempo in cui i nostri editorialisti sul [[feto]] avrebbero orgogliosamente fatto eco a [[Gloria Steinem]], dicendo che la sua esistenza indubitabile e necessaria non poneva un problema perché era "una massa di protoplasma dipendente" senza distinzione e maggiore dignità di un'appendice fiammeggiante. Sono sempre stato persuaso dal fatto che l'espressione "bambino non nato" sia una genuina descrizione della realtà materiale. Ovviamente il feto è vivo, quindi la disputazione se debba o meno essere considerata "una vita" è casuistica. Lo stesso si applica, da un punto di vista materialistico, alla questione se questa vita sia o no "umana". Cos'altro potrebbe essere? Anche per la sua "dipendenza", questo fatto non mi ha mai convinto, così come la radicale critica di ogni agglomerato di cellule umane in qualunque stato esse siano. Anche i bambini sono "dipendenti". Chiunque abbia visto un sonogrammo o abbia speso un'ora su un manuale di embriologia sa che le emozioni non sono il fattore decisivo. Al fine di [[Aborto|terminare una gravidanza]], devi ridurre al silenzio un cuore che batte, spegnere un cervello che cresce e, al di là del metodo, rompere delle ossa e distruggere degli organi.<ref>Da ''[http://www.ilfoglio.it/blog/63 Un Christopher Hitchens d'annata (1989) pro life]'', ''Il Foglio.it'', 5 marzo 2008.</ref>
*Come più d'un filosofo ha fatto notare, la volpe conosce molte piccole cose, mentre il riccio ne conosce una grande. [[Ronald Reagan]] non era né una volpe, né un riccio. Era una testa di legno. Avrebbe potuto cenare con qualsiasi persona del mondo, in qualsiasi sera della settimana, ma consumava la maggior parte dei suoi pasti su un tavolino della Casa Bianca davanti alla tv. Non aveva amici, solo leccapiedi. Neanche i suoi figli lo trovavano tanto simpatico. Incontrò la sua seconda moglie – quella di cui vi ricordate – perché doveva togliersi da una lista nera di Hollywood, e lui era la persona giusta. Anno dopo anno a Washington, non potevo credere che un tale uomo fosse mai stato un mediocre governatore della California, figuriamoci se una nazione così intelligente avrebbe potuto sopportare un ciarlatano e svitato così manifesto.
:''The fox, as has been pointed out by more than one philosopher, knows many small things, whereas the hedgehog knows one big thing. Ronald Reagan was neither a fox nor a hedgehog. He was as dumb as a stump. He could have had anyone in the world to dinner, any night of the week, but took most of his meals on a White House TV tray. He had no friends, only cronies. His children didn't like him all that much. He met his second wife – the one that you remember – because she needed to get off a Hollywood blacklist and he was the man to see. Year in and year out in Washington, I could not believe that such a man had even been a poor governor of California in a bad year, let alone that such a smart country would put up with such an obvious phony and loon.''<ref>{{en}} Da ''[http://www.slate.com/articles/news_and_politics/fighting_words/2004/06/not_even_a_hedgehog.html Not Even a Hedgehog: The Stupidity of Ronald Reagan]'', ''Slate.com'', 7 giugno 2004.</ref>
*Credo che [[Robert Mugabe|Mugabe]] fosse [...] spinto in uno stato permanente di rabbia dall'adulazione riversata in tutto il mondo su Nelson Mandela, un riconoscimento di lode e apprezzamento che sentiva più giustamente dovuto a lui. Poi, covando questo rancore, decise di privare il suo infelice paese di tutto quello che potesse rammentare a chiunque l'eredità di Mandela.
:''I believe that Mugabe was [...] driven into a permanent rage by the adulation heaped internationally on Nelson Mandela, an accolade of praise and recognition that he felt was more properly due to himself. And, harboring this grievance, he decided to denude his own unhappy country of anything that might remind anybody of Mandela's legacy.''<ref>{{en}} Citato in "Mandela Envy: Is Robert Mugabe's lawless misrule founded in jealousy?", ''Slate'' (21 aprile 2008)</ref>
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:''Once the hard-won principles of reason and science have been discredited, the world will not pass into the hands of credulous herbivores who keep crystals by their sides and swoon over the poems of Khalil Gibran. The "vacuum" will be invaded instead by determined fundamentalists of every stripe who already know the truth by means of revelation and who actually seek real and serious power in the here and now.''<ref>{{en}} Da ''[http://www.slate.com/articles/news_and_politics/fighting_words/2010/06/charles_prince_of_piffle.html Charles, Prince of Piffle]'', ''Slate.com'', 14 giugno 2010.</ref>
 
{{Int|1=Dall'intervistaDa ''Christopher Hitchens on Mother Theresa''|2=''Free Inquiry'', vol. 16, n. 4, autunno 1996}}
*Perché non viene mai menzionato che il motivo da lei {{NDR|di Madre Teresa}} stessa dichiarato della sua attività è di acquisire proseliti alla sua causa fondamentalista e all'interpretazione più estremistica della dottrina cattolica? Se chiediamo alla maggior parte delle persone se concordano col pensiero del papa sul controllo delle nascite e sulla sovrappopolazione mondiale, per esempio, risponderà che è un pensiero piuttosto estremo. Bene, ecco qualcuno per il quale lo scopo della propria vita è propagandare la versione più estremistica di questo pensiero.
:''Why is it never mentioned that her stated motive for the work is that of proselytization for religious fundamentalism, for the most extreme interpretation of Catholic doctrine? If you ask most people if they agree with the pope's views on population, for example, they say they think they are rather extreme. Well here's someone whose life's work is the propagation of the most extreme version of that.''
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*Nelle ultime settimane, ogni argomento fasullo dei pacifisti è crollato come un aereo in fiamme. Sissignori, temo proprio che ci siano agenti di bin Laden rifugiati a Baghdad. Sì, bin Laden sembra pensare che quella di Saddam sia, con qualche riserva, il tipo di causa che un fascista musulmano dovrebbe appoggiare. Sì, esistono armi e sistemi che Saddam aveva giurato di non avere. Sì, mi dispiace dirvelo così, ma il regime iracheno ha uno speciale reparto di polizia che ispeziona gli ispettori. E – tenetevi forte – Saddam deve diversi miliardi di dollari ai francesi per l'aiuto che gli hanno dato in passato fornendogli gli strumenti di aggressione contro Iran, Kuwait e Kurdistan. Anche il governo russo sta cercando di stipulare contratti redditizi sul mercato iracheno, e gli vengono concessi per ringraziarlo dell'atteggiamento ambiguo assunto alle Nazioni Unite. Scusate, compagni, ma questo si chiama "sangue in cambio di petrolio".
*L'ultima volta, i [[Pacifismo|pacifisti]] volevano risparmiare il governo dei taliban. E la volta precedente il regime di Slobodan Milosevic. Grazie al cielo questo tipo di opinioni non conta più, per quanto numerose siano le persone convinte di averle. Presto il popolo iracheno avrà la possibilità di esprimere la propria opinione, che sarà più interessante e complessa di questi striscioni facili che ci hanno già annoiato.
 
{{Int|1=Da [https://www.internazionale.it/opinione/christopher-hitchens/2004/06/16/la-stupidita-di-reagan ''La stupidità di Reagan'']|2=Traduzione di Marina Astrologo, ''Internazionale.it'', 16 giugno 2004}}
*[[Ronald Reagan]] una volta disse che in russo non esiste un equivalente della parola "libertà" (invece c'è, è svoboda, ed è un vocabolo ben presente nella letteratura). Reagan sostenne che i missili balistici intercontinentali una volta lanciati potevano essere richiamati. [...] Reagan mise in allarme le sue controparti sovietiche affermando che Usa e Urss avrebbero unito le forze contro un'invasione di marziani. Seminò il terrore tra gli elettori parlando a ruota libera della "fine dei tempi" adombrata nella Bibbia. Nello Studio ovale disse a Yitzhak Shamir e a Simon Wiesenthal, in due diverse occasioni, di aver assistito di persona alla liberazione dei campi di sterminio nazisti. Ma non è ancora finita. Annunciò che il Sudafrica dell'apartheid era stato "al nostro fianco in tutte le guerre che abbiamo combattuto", quando nell'ultima guerra mondiale i dirigenti sudafricani erano stati dalla parte opposta. [...] Vendette armi pesanti ai mullah iraniani e su questo mentì ripetutamente. Poi stornò i profitti di questo traffico criminale verso il Nicaragua, dove si combatteva una guerra illegale, e anche su questo mentì senza tregua. Lasciò infine che i suoi sottoposti dicessero che era troppo ottuso per capire il nesso tra questi due crimini, entrambi punibili con l'impeachment. A quel punto passò disinvoltamente a sostenere Saddam Hussein contro Teheran.
*Un grande poeta ha osservato che la volpe sa tante cose piccole, mentre il porcospino sa una sola cosa grande. Ronald Reagan non era né una volpe né un porcospino. Era stupido come una zucca. In qualsiasi sera della settimana avrebbe potuto ospitare a cena i grandi della terra, e invece mangiava quasi sempre da un vassoio, seduto davanti alla tv. Non aveva amici, solo compari. Dai figli non era poi tanto benvoluto. Sua moglie l'aveva conosciuta perché lei aveva bisogno di farsi cancellare da una lista nera maccartista di attori, e lui aveva il potere di farlo. A Washington gli anni passavano e io, trovando già incredibile che un uomo del genere avesse potuto essere un cattivo governatore della California in un anno difficile, non mi capacitavo di come un paese tanto forte potesse sorbirsi un presidente così fasullo e anche un po' scemo.
*Non ho smesso di interrogarmi non solo sull'idiozia della politica americana, ma anche sul bisogno di tanti intellettuali statunitensi di provare la loro furbizia dimostrando di essere più svegli dell'ultimo idiota al potere. O comunque dell'ultimo [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]].
 
{{Int|1=Da [http://www.slate.com/articles/news_and_politics/fighting_words/2007/12/daughter_of_destiny.html ''Daughter of Destiny'']|2=''Slate.com'', 27 dicembre 2007}}