Papa Giovanni Paolo II: differenze tra le versioni

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*Dobbiamo meditare attentamente sul perché Gesù si è incarnato: è importante che ciò sia sempre presente al nostro spirito se vogliamo che il Natale non si riduca a festa solamente sentimentale o consumistica, ricca di regali e di auguri, ma povera di autentica fede cristiana. Il [[Natale]], infatti, ci fa riflettere, da una parte, sulla drammaticità della storia umana, nella quale gli uomini, feriti dal peccato, sono perennemente alla ricerca di verità, di perdono, di misericordia, di redenzione, e, dall'altra, sulla bontà di Dio, che è venuto incontro all'uomo per comunicargli direttamente la Verità che salva e per renderlo partecipe della sua amicizia e della sua vita. ([http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/1990/documents/hf_jp-ii_aud_19901219_it.html 19 dicembre 1990])
*Il [[Natale]] è la festa dell'Amore divino: per amore egli ci ha creati, per amore ci ha redenti in Cristo e ci attende nel suo regno. ([http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/1990/documents/hf_jp-ii_aud_19901219_it.html 19 dicembre 1990])
*Nello sforzo di descrizione rigorosa e di formalizzazione dei dati dell’esperienza, l’uomo di scienza è condotto a ricorrere a dei concetti metascientifici il cui uso è come esigito dalla logica del suo procedimento. Conviene precisare con esattezza la natura di tali concetti, per evitare di procedere a delle estrapolazioni indebite che leghino le scoperte strettamente scientifiche a una visione del mondo o a delle affermazioni ideologiche o filosofiche che non ne sono affatto dei corollari. Si coglie qui l’importanza della [[filosofia]] che considera i fenomeni come anche la loro interpretazione (31 Ottobre 1992<ref name= "Pontificia Accademia, ott 1992">{{citaCitato web | autore = Giovanni Paolo II | url =da [http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1992/october/documents/hf_jp-ii_spe_19921031_accademia-scienze.html | titolo = Discorso ai partecipanti alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze], | data = 31 Ottobre 1992 | lingua = | editore = Libreria Editrice Vaticana | anno = 1992}} su ''vatican.va''. URL archiviato il [http://web.archive.org/web/20150226234806/http://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1992/october/documents/hf_jp-ii_spe_19921031_accademia-scienze.html/ 26 Febbraio 2015]</ref>)
* Pensiamo, a titolo di esempio, all'elaborazione di nuove [[teoria|teorie]] a livello scientifico per spiegare l'emergere del vivente. A rigor di metodo, non si potrebbe interpretarle immediatamente e nel quadro omogeneo della [[scienza]]. In particolare, quando si tratta di quel vivente che è l’uomo e del suo cervello, non si può dire che tali teorie costituiscano per se stesse un’affermazione o una negazione dell'[[anima]] spirituale, o ancora che esse forniscano una prova della dottrina della [[Creazione (teologia)|creazione]], o al contrario che esse la rendano inutile. (31 Ottobre 1992<ref name= "Pontificia Accademia, ott 1992" />)
* È necessario un lavoro di ulteriore interpretazione: è questo precisamente l’oggetto della filosofia, che è ricerca del senso globale dei dati dell’esperienza, e dunque ugualmente dei [[fenomeno|fenomeni]] raccolti e analizzati dalle scienze. La [[cultura]] contemporanea esige uno sforzo costante di sintesi delle conoscenze e di integrazione dei saperi. Certo, è alla [[specializzazione]] delle ricerche che sono dovuti i successi che noi constatiamo. Ma se la specializzazione non è equilibrata da una riflessione attenta a notare l'articolazione dei saperi, è grande il rischio di giungere a una “cultura frantumata”, che sarebbe di fatto la negazione della vera cultura. Poiché quest'ultima non è concepibile senza [[umanesimo]] e sapienza. (31 Ottobre 1992<ref name= "Pontificia Accademia, ott 1992" />)
 
== Discorsi ==
* Ci rendiamo conto, signore e signori, che l'avvenire dell'uomo e del mondo è minacciato, radicalmente minacciato, a dispetto delle intenzioni, certamente nobili, dell'uomo di cultura, dell'uomo di scienza. [...] Ragioni geopolitiche, problemi economici di dimensione mondiale, terribili incomprensioni, [[orgoglio|orgogli]] nazionali feriti, il [[materialismo]] della nostra epoca e la decadenza dei valori morali hanno condotto il nostro mondo ad una situazione d'instabilità, a un equilibrio fragile, che rischia d'esser distrutto da un momento all'altro in seguito ad errori di giudizio, d'informazione o d'interpretazione. [...] Fino ad oggi si è detto che le [[arma nucleare|armi nucleari]] hanno costituito una forza di dissuasione che ha impedito lo scoppio di una guerra più grande, ed è probabilmente vero. Ma ci si può nello stesso tempo chiedere se sarà sempre così. Le armi nucleari di qualsiasi ordine di [[grandezza]] o di qualsiasi tipo siano, si perfezionano ogni anno di più e si aggiungono all'arsenale di un numero crescente di paesi. Come si potrà essere sicuri che l'uso delle armi nucleari, anche ai fini di difesa nazionale o in conflitti limitati, non trascinerà con sé una scalata inevitabile portando a una distruzione che l'umanità non potrà mai né prendere in considerazione, né accettare? Ma non è a voi, uomini di scienza e di cultura, che devo domandare di non chiudere gli occhi su ciò che una [[guerra nucleare]] può rappresentare per l'umanità intera. Signore e signori, il mondo non potrà proseguire a lungo su questa via. [...] Bisogna aumentare gli sforzi delle [[coscienza morale|coscienze umane]] nella misura della tensione tra il bene e il male alla quale sono sottoposti gli uomini alla fine del XX secolo. Bisogna convincersi della priorità dell'etica sulla tecnica, del primato della persona sulle cose, della superiorità dello [[spirito]] sulla materia. (Parigi, Lunedì 2 Giugno 1980<ref>{{citaCitato web | autore = Giovanni Paolo II | url =da [https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1980/june/documents/hf_jp-ii_spe_19800602_unesco.html | titolo = ''Discorso di GiovaniGiovanni Paolo II all'UNESCO | città =''], Parigi | data =, 2 Giugno 1980 | editore = Libreria Editrice Vaticana | anno = 1980}},(ai nn. 21-22, su ''vatican).va''. URL archiviato il [http://web.archive.org/web/20150327154457/https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1980/june/documents/hf_jp-ii_spe_19800602_unesco.html/ 27 Marzo 2015]</ref>)
* Come dicevo il 3 novembre 1982 agli universitari di Madrid: “Uomini e donne che rappresentate la scienza e la cultura, il vostro potere morale è considerevole. Potete insieme, grazie al vostro prestigio, ottenere che il settore scientifico serva innanzitutto la cultura dell'uomo e che egli non sia mai utilizzato per la sua distruzione”. Si pensa spontaneamente ai pericoli dell’energia nucleare. Scatenando la potenza atomica, i ricercatori sono stati da parte loro all'origine di una crisi morale senza pari nella storia, come ho sottolineato ad Hiroshima. All'Unesco, ho insistito sul fatto che l'avvenire dell'uomo e del mondo era minacciato radicalmente, a scapito delle intenzioni degli uomini di scienza, se si utilizzassero le loro scoperte per dei fini distruttivi. Da questo alto luogo di cultura, ho lanciato anche un appello solenne agli scienziati perché aiutassero l'umanità alleando la coscienza alla scienza, facendo rispettare il primato dell'[[etica]] badando che la scienza sia al servizio della vita e dell'uomo (cf. Discorso all'Unesco, 2 giugno 1980, nn. 20-22). La tutela della [[pace]] tra i popoli è primordiale, e noi speriamo che la testimonianza di numerosi capi religiosi, che hanno pregato ieri ad [[Assisi]] per la pace, contribuisca da parte sua a instaurare questa pace che è anche un dono di Dio. (Pontificia Accademia delle Scienze, Martedì 28 Ottobre 1986<ref>{{citaCitato web | autore = Giovanni Paolo II | url =da [https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1986/october/documents/hf_jp-ii_spe_19861028_pont-accademia-scienze.html | titolo = ''Discorso di Giovanni Paolo II alla Plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze nel cinquantesimo della rifondazione |''], data = 21 Ottobre 1986 | editore = Libreria Editrice Vaticana | anno = 1986}},(al n. 8, su ''vatican).va''. URL archiviato il [http://web.archive.org/web/20150912064605/https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1986/october/documents/hf_jp-ii_spe_19861028_pont-accademia-scienze.html/ 12 Settembre 2015]</ref>)
 
==Citazioni su papa Giovanni Paolo II==