Paolo Rumiz: differenze tra le versioni

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*Che fine ha fatto per esempio [[José Borjes|Josè Borjes]], il generale di cui mi ha parlato Andrea Camilleri? Parlo dell'uomo che sempre nel '61, quasi da solo, tentò di sollevare le Sicilie contro i Savoia. Perché non si dice nulla della sua epopea e del mistero della sua morte? Perché non si riconosce il valore di questo Rolando che galoppa verso una fatale Roncisvalle dopo essere sbarcato con soli dodici uomini in Calabria, alla disperata, sulla costa crudele dei fallimenti, la stessa di Murat, dei Fratelli Bandiera, di Pisacane, dei curdi disperati, dei monaci in fuga dagli scismi bizantini?<ref>Da ''[http://www.repubblica.it/rubriche/camicie-rosse/2010/08/27/news/il_massacro_dimenticato_di_pontelandolfo_quando_i_bersaglieri_fucilarono_gli_innocenti-6543288/index.html?ref=search Il massacro dimenticato di Pontelandolfo: Quando i bersaglieri fucilarono gli innocenti]'', ''Repubblica.it'', 27 agosto 2010.</ref>
*Chi conosce l'altopiano di Asiago, sa che lassù gran parte di quei giganti stroncati dal vento hanno esattamente un secolo di vita, perché è da un secolo esatto che il grande diserbante del conflitto {{NDR|[[Prima guerra mondiale]]}} ha smesso di raschiare la superficie del Pianeta. Alberi coetanei, se non gemelli, con le radici affondate in un cimitero e i rami rivolti al cielo a simbolo di rinascita. Ma, allo stesso modo, non c'è niente che evochi un macello di carne umana più di una foresta sterminata.<ref>Da ''[https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/11/09/news/centenario_della_grande_guerra_a_paneveggio_musica_per_gli_alberi_caduti-211229047/ Centenario della Grande Guerra, a Paneveggio musica per gli alberi caduti dove si è combattuto]'', ''Rep.repubblica.it'', 9 novembre 2018</ref>
*Come mai questo Paese taglieggiato dalle camorre, desertificato dalla grande distribuzione, saccheggiato dalle banche, bastonato dalle tasse, espropriato degli spazi pubblici e delle certezze sindacali, come mai questa Italia derubata del futuro, che va in crisi per una nevicata, che si lascia togliere persino la libertà democratica delle preferenze elettorali, che vede i suoi figli sedati fin da piccoli dalle playstation e poi costretti, da grandi, a emigrare per sfamarsi, magari facendo i camerieri con una laurea in tasca, come mai un Paese simile, anziché fare la rivoluzione, diventa razzista?<ref>Da ''[https://rep.repubblica.it/pwa/commento/2018/02/26/news/la_paralisi_bianca_e_l_uomo_nero-189851753/ La paralisi bianca e l’uomol'uomo nero]'', ''Rep.repubblica.it'', 27 febbraio 2018.</ref>
*L'avvicinamento alla città {{NDR|[[Benevento]]}} è spettacolare, l'Appia molla il traffico e scende a sinistra per una strada chiusa oltre la linea ferroviaria. Vento che disegna onde lunghe sui campi di grano, un cavallo nero al galoppo, galli che chiamano e, lontano, l'ombra del Taburno che pare una dormiente. Villette con rose rampicanti, i resti di un mausoleo coronato da fiori secchi e un Cristo in abbandono. Ed è il magnifico ponte Leproso sul fiume Sabato, arcate borboniche sopra possenti conci romani. Siamo a Benevento, il grande bivio.<ref name=appia/>
*L'Italia, sappiatelo, finisce a Mestre. Solo che da lì non comincia l'efficienza mitteleuropea. Sul binario per Trieste cominciano i Balcani. A Mestre i rapidi diventano accelerati, i treni "corriere sostitutive", il percorso una spola fra stazioncine perse nel buio. (da ''È Oriente'')
*Le [[soffitta|soffitte]] – pensai – sono la memoria delle case, più ancora delle cantine, ed era forse per questo che oggi, nel tempo che perde la memoria, non si fanno più soffitte nelle case.<ref>Da ''[http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/08/10/news/pico_farnese_la_casa_fantasma_di_tommaso_landolfi-20274237/ La casa fantasma di Tommaso Landolfi, il poeta nottambulo di Pico Farnese]'', ''Repubblica.it'', 10 agosto 2011.</ref>
*Mi chiedo se la [[forza]] del racconto non nasca nell'[[uomo]] da millenni di cammino, se il narrare (assieme al cantare) non nasca dall'andare. E se il nostro mondo abbia disimparato a raccontare semplicemente perché non viaggia più. (da ''È Oriente'')
*Mi ricorderò di voi quanto tutto sarà finito {{NDR|la [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2020]]}}. Di voi che avete smantellato la sanità pubblica per finanziare centri di estetica e ora tuonate contro lo Stato perché mancano respiratori. Di voi farisei che, mentre pontificavate sulla vita, mettevate il profitto davanti alla vita stessa, e la difesa dei beni davanti a quella delle persone. Di voi, che ci avete coperto di veleni e lasciato desertificare l’Italial'Italia dei borghi; e di voi, volonterosi partigiani dell’economiadell'economia del saccheggio, dello scarto e dello spreco, che avete de-localizzato in Asia e tolto lavoro alla nostra gente. E di voi, che avete coperto tutto questo, facendoci credere che il problema fossero gli immigrati, quando siete stati i primi a chiamarli per ingrassarvi il culo. E soprattutto di voi, ultra-liberisti da talk show, che avete smantellato cultura e senso del dovere,obbligandoci a gestire questa emergenza più con la polizia che con l’educazionel'educazione civica. E infine di voi, che anche ora, nel momento estremo, seminate zizzania e bugie per coprire di fango chi senza clamore si spende per soccorrere gli ultimi.<ref>Da ''Racconto la storia e le fiabe italiane ai nipotini su Skype'', ''la Repubblica'', 27 marzo 2020, p. 29.</ref>
*Per gli italiani, la ferrovia resta cosa da immigrati e da poveracci. Guardate [[Bergamo]], città ricchissima. Ha una stazione da Terzo Mondo. (da ''L'Italia in seconda classe'')
*Prendo l'unica decisione possibile: consumare un distacco dal [[libro]]. Temporaneo, almeno. Spesso ho sofferto per il fascino pervasivo della parola scritta che mi impediva di partire, imbrigliando la fantasia narrabonda. Il libro è come il padre: ti svezza, ti irrobustisce, ti fa crescere dentro la curiosità del mondo, ma è anche una trappola che ti spinge ad accontentarti delle meraviglie che contiene. Per partire devi talvolta rinnegare il padre, perché non puoi affrontare il mondo col suo peso sulle spalle. (da ''Annibale'')