Lingua italiana: differenze tra le versioni

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Citazioni sulla '''lingua italiana'''.
 
*Al momento della creazione dello Stato unitario la «lingua nazionale» era in realtà il latino della società italiana: una lingua remota, parlata da piccoli ceti sociali, non alimentata, comerdacomer accadeva altrove in Europa, dagli umori e dalle esigenze quotidiane della borghesia e delle classi popolari. ([[Sergio Romano]])
*Egli non studiò che la medicina e perciò ignora che cosa significhi scrivere in italiano per noi che parliamo e non sappiamo scrivere il [[dialetto]]. Una confessione in iscritto è sempre menzognera. Con ogni nostra parola toscana noi mentiamo! Se egli sapesse come raccontiamo con predilezione tutte le cose per le quali abbiamo pronta la frase e come evitiamo quelle che ci obbligherebbero di ricorrere al vocabolario! È proprio così che scegliamo dalla nostra vita gli episodi da notarsi. Si capisce come la nostra vita avrebbe tutt'altro aspetto se fosse detta nel nostro dialetto. ([[Italo Svevo]])
*Fra due o trecento anni, quando la lingua italiana sarà diventata veramente nazionale, e non sarà più indispensabile far studiare ai ragazzi delle scuole il latino, il quale resta a tutt'oggi l'unico connettivo del caos linguistico nazionale, allora, anche in Italia, tutto sarà possibile. ([[Giorgio Bassani]])
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*L'Italiano è [...] la lingua della dilazione e dell'accomodamento con l'insostenibile, buona per divagare e confondere un po' il destino a furia di chiacchiere. ([[Claudio Magris]])
*{{NDR|È difficile usare una lingua diversa dalla propria?}} L'italiano è la più facile, è fatto per cantare. L'importante è la pronuncia: se non sei chiaro i bambini non capiscono. ([[Phil Collins]])
*L'italiano è una lingua francese che vuol essere parlata, ma non scritta: sarebbe perduta se la gente smettesse di parlarla. ([[Peter Nichols)]].
*La diffusione dell'italiano è un pezzo della politica estera del nostro Paese. Perché la lingua è il veicolo attraverso cui passano la nostra cultura, i nostri valori, la nostra visione del mondo. ([[Paolo Gentiloni]])
*La lingua italiana è la più pura tra le lingue romane, e può dirsi a buona ragione, la figlia più somigliante alla madre. ([[Raffaello FornaciarliFornaciari]])
*La lingua italiana ha bisogno di carta vetrata per le parti intime. ([[Ezra Pound]])
*La lingua italiana non è originale come la greca e la tedesca, ma proviene dalla lingua latina; onde appartiene alle lingue derivate. ([[Raffaello Fornaciari]])
*Non la ''glototecnicaglottotecnica'', ma il ''videotecnico'' (si veda a suo luogo), ha potere sull'italiano dei nostri giorni; cioè il popolo, secondo un ordine o disordine molto più naturale; cioè tutti, nel senso proprio che quest'aggettivo non ha mai avuto quanto oggi: senza distinzione di soggetti, com'è ormai senza distinzione di generi la lingua stessa, l'oggetto. Tutti, dunque, con mano libera sulla lingua di tutti (che non è più né comune né tecnica né letteraria e via dicendo).<br>Volgo disperso, anche se in begli abiti, quei tutti mancano d'una vera guida; perché manca, come abbiamo visto, l'altro elemento naturale nella fucina della lingua nuova: il ''poietès'', l'artigiano studioso e colto... Se n'è andato, se ne va continuamente ("evadendo"); va e viene secondo il comodo o secondo, diremo meglio, il costume dei tempi. Eppure, c'è chi ancora, contro il sovvertimento d'ogni idea, guarda a lui, alla sua ideale e naturale torretta, aspettando di lì, e non da quella del ''linguista'', i lumi. Giacché una lingua non può far a meno di saldi e disciplinati e meditati esemplari scritti: modelli vivi, che ricompongano, nella città dei parlanti e scriventi, l'armonia fra popolo e maestri.<br>Maestro di lingua, in ogni tempo, è sempre stato prima di tutti lo scrittore. E gli stessi maestri con titolo, insegnanti d'ogni grado di scuola, l'hanno imparata da. lui, più che dalle università. Da lui sono stati educati; da lui, nella sciatteria e nella "facilità", diseducati. ([[Franco Fochi]])
*Non so se posso bene spiegarmi nella vostra... nostra lingua italiana. Se mi sbaglio, mi ''corrigerete''. ([[Papa Giovanni Paolo II]])
*Oggi il linguaggio politico italiano si è molto complicato, tecnicizzato, intellettualizzato, e credo che tenda a saldarsi in un arco che comprende cattolici e marxisti [...] più a non dire che a dire [...] il linguaggio "obiettivo" del telegiornale, quando riassume i discorsi dei leader politici: tutti ridotti a minime variazioni della stessa combinazione di termini anodini, incolori e insapori. Insomma, il vocabolo semanticamente più povero viene sempre preferito a quello semanticamente più pregnante. ([[Italo Calvino]])