Daisetsu Teitarō Suzuki: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Daisetsu Teitarō Suzuki==
*{{NDR|Il [[satori]]}} È intuizione, che però differisce del tutto da ciò che generalmente viene chiamato intuizione. Perciò io la chiamo intuizione [[Prajñā|prajna]]. ''Prajna'' può essere definita «saggezza trascendentale». Ma anche questa espressione non rende tutte le sfumature contenute nella parola, perché ''[[prajna]]'' è un'intuizione che afferra immediatamente la totalità e l'individualità di tutte le cose. È un'intuizione che senza alcuna riflessione riconosce che lo zero è infinito e l'infinito è zero; e questo non s'intende in senso simbolico o matematico, ma è un'esperienza per percezione diretta.<br>Perciò ''satori'', in termini psicologici, è un "oltre" i confini dell'Io. Da un punto di vista logico è scorgere la sintesi dell'affermazione e della negazione, in termini metafisici è afferrare intuitivamente che l'essere è il divenire e il divenire l'essere.<ref>Dall'introduzione a [[Eugen Herrigel]], ''Lo Zen e il tiro con l'arco'', Adelphi, Milano, 1998<sup>26</suosup>, pp. 11-12. ISBN 88-459-0177-7 </ref>
 
==''La dottrina Zen del Vuoto Mentale''==