Gaetano Filangieri: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m sistemo
+paragrafo, citazione
Riga 4:
 
==Citazioni di Gaetano Filangieri==
*Legislatori dell'Europa sono queste Leggi d'un popolo, che malgrado la perdita della sua libertà, esigeva ancora il rispetto de' suoi Padroni? Per qual funesto destino i vostri popoli sono dunque condannati ad esser privi dell'una, e dell'altro? Se la nostra bassezza, se la nostra viltà ci priva de' vostri rispettosi riguardi, che le nostre sciagure richiamino almeno la vostra pietà. In mezzo all'opulenza, ed alla grandezza; fra il lustro del Trono, e i piaceri della Regia; tra la simulata allegria de' cortigiani, e le armoniche cantilene de' musici, i sospiri degl'infelici, che gemono sotto il flagello delle vostre barbare leggi, non saranno mai intesi da voi. (citato<ref>Citato in [[Domenico Cirillo]], ''Discorsi accademici'').</ref>
*La sposa {{NDR|Carolina Frendel}} che scelgo è il modello delle mogli, che potrebbe compararsi alla Giulia di [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]. (citato<ref>Citato in [[Elena Croce]], ''La patria napoletana'').</ref>
*L'uomo sensibile ha anche bisogno d'aver provati i mali, o di averli conosciuti, per sentirli. Il cuore de' [[re]] ha ordinariamente la disgrazia di esser privo dell'uno, e dell'altro soccorso. Riparate dunque a questa disgrazia della vostra istessa grandezza. (da ''La scienza della legislazione'', 1798)
*Una dama che io amo fino all'eccesso e dalla quale sono ugualmente amato; una dama, le virtù della quale la farebbero distinguere nella [[Pennsylvania|Pensilvania]] istessa, ha risoluto di sposarmi. L'unico ostacolo che si oppone a tale unione è la mia povertà. Io non potrei vivere con lei nel mio paese senza espormi alle derisioni che l'opulenza suol fare così spesso cadere sulla miseria. (da<ref>Da una lettera a [[Benjamin Franklin]]; citato in [[Elena Croce]], ''La patria napoletana'').</ref>
*La sposa {{NDR|Carolina Frendel}} che scelgo è il modello delle mogli, che potrebbe compararsi alla Giulia di [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]. (citato in [[Elena Croce]], ''La patria napoletana'')
 
*Lo spavento del malvagio deve essere combinato con la sicurezza dell'innocente. (da ''La scienza della legislazione'', lib. III, capo I, citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 797)
==''La scienza della legislazione''==
*Una dama che io amo fino all'eccesso e dalla quale sono ugualmente amato; una dama, le virtù della quale la farebbero distinguere nella [[Pennsylvania|Pensilvania]] istessa, ha risoluto di sposarmi. L'unico ostacolo che si oppone a tale unione è la mia povertà. Io non potrei vivere con lei nel mio paese senza espormi alle derisioni che l'opulenza suol fare così spesso cadere sulla miseria. (da una lettera a [[Benjamin Franklin]]; citato in [[Elena Croce]], ''La patria napoletana'')
*L'uomo sensibile ha anche bisogno d'aver provati i mali, o di averli conosciuti, per sentirli. Il cuore de' [[re]] ha ordinariamente la disgrazia di esser privo dell'uno, e dell'altro soccorso. Riparate dunque a questa disgrazia della vostra istessa grandezza. (da ''La scienza della legislazione'', 1798)
*Lo spavento del malvagio deve essere combinato con la sicurezza dell'innocente. (da ''La scienza della legislazione'', lib. III, capo I, citato)<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 797).</ref>
*Vi è un tribunale che esiste in ciascheduna nazione; ch'è invisibile, perché non ha alcuno de' segni che potrebbero manifestarlo, ma che agisce di continuo, e che è più forte dei magistrati e delle leggi, de' ministri e de' re; che può essere pervertito dalle cattive leggi; corretto, diretto, reso giusto e virtuoso dalle buone; ma che non può né dalle une né dalle altre essere contrastato e dominato. Questo tribunale... è quello dell'opinione pubblica.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
 
==Citazioni su Gaetano Filangieri==
Line 14 ⟶ 17:
*La nobiltà de' suoi pensieri, i principj di umanità, che riempivano il suo cuore, non erano limitati al bene privato, né riguardavano il vantaggio di pochi buoni, che lo circondavano. ([[Domenico Cirillo]])
*{{NDR|Sull'utopia de ''La Scienza della Legislazione''}} Quando voi farete nuove leggi, noi dobbiamo prenderci la briga di escogitare il modo di trasgredirle. ([[Johann Wolfgang von Goethe]])
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==