Andy Warhol: differenze tra le versioni

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*Non si tratta del fatto che non mi piace parlare di me, è che in realtà non c'è niente da dire su di me. Nelle interviste non parlo o non dico molto; in questo momento in realtà non sto dicendo niente. Se volete sapere tutto su Andy Warhol, guardate solo la superficie: dei miei dipinti, dei miei film e di me, eccomi là. Dietro non c'è niente. Non mi sembra che la mia posizione come artista riconosciuto sia in qualche modo precaria, le tendenze che cambiano nell'arte non mi spaventano, non fa veramente alcuna differenza; se senti che non hai niente da perdere, allora non c'è nulla da temere.<ref>Traduzione in Andrea Mecacci, ''L'estetica del pop'', Donzelli Editore, 2011, [https://books.google.it/books?id=myCcZSuoGykC&pg=PA155 pp. 155-156]. ISBN 9788860365811</ref>
:''It's not that I don't like to speak about myself, it's that there really isn't anything to say about me. I don't talk very much or say very much in interviews; I'm really not saying anything now. If you want to know all about Andy Warhol, just look at the surface of my paintings and films and me, and there I am. There's nothing behind it. I don't feel my position as an accepted artist is precarious in any way, the changing trends in art don't frighten me, it really just doesn't make any difference; if you feel you have nothing to lose, then there's nothing to be afraid of and I have nothing to lose.''<ref>Da un'intervista condotta da Gretchen Berg, ''Andy, My true Story 3'', ''Los Angeles Free Press'', 17 marzo 1967.</ref><ref name="Goldsmith"/>
*Ora gli [[occhiali]] hanno standardizzato le visioni di tutti a dieci diottrie. Questo è un esempio di come si possa diventare più simili. Ognuno di noi potrebbe vedere a diversi livelli se non ci fossero gli occhiali. ([[Andy Warhol]],da ''La filosofia di Andy Warhol'', Costa & Nolan, Genova, 1983, p. 61)
*[[Roma]] è l'esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.<ref>Citato in ''La filosofia di Andy Warhol da A a B e viceversa''.</ref>
*Sono stato definito con gli aggettivi "complesso, naive, acuto e sofisticato", usati insieme tutti nello stesso articolo! Ma lo hanno scritto con malizia. Queste sono affermazioni contraddittorie, eppure non è che io sia pieno di contraddizioni, semplicemente non ho delle forti opinioni.