Attentati dell'11 settembre 2001: differenze tra le versioni

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*Le torri gemelle erano obiettivi legittimi, esse sostenevano il potere economico degli Stati Uniti. Questi eventi sono stati grandi sotto tutte le dimensioni. ([[Osama Bin Laden]])
*[[New York]] è stupefatta, sconvolta nelle antiche regole e nelle convinzioni. Le luminarie natalizie sono meno festose, in giro non si vedono i soliti disoccupati vestiti da Babbo Natale. [...] Le bancarelle con i poster conciliano dolore e commercio, c'è la memoria della paura. ([[Enzo Biagi]])
*Non abbiamo tutti un parente o un amico che alle cene ha sempre insistito, anno dopo anno, per raccontarci la propria storia così poco interessante sugli attentati dell'11 settembre? Sul fatto che anche loro sono stati al World Trade Center – nel 1989; o di come stessero guardando la CNN e hanno sentito che qualcosa di terribile stava per accadere perciò hanno chiamato il marito al lavoro - a Chicago. Siamo onesti, molti di noi raccontano storie di questo tipo. Vi ci aggrappiamo, con un desiderio poco dignitoso, ma in qualche modo comprensibile, di sentirci connessi all'evento che definisce i nostri tempi. Per condividerne la storia, proprio come abbiamo condiviso il dolore, per essere parte di qualcosa di più grande di noi stessi. ([[Amanda Ripley]])
*Per la prima volta nella sua storia l'America ha visto la guerra entrare nelle sue metropoli, nelle sue strade e nei suoi grattacieli, nei suoi centri istituzionali, e seminare strage nella sua popolazione civile. È un evento epocale, tanto imprevisto nelle sue modalità quanto imprevedibile e incommensurabile nelle sue conseguenze politiche e militari. ([[Luigi Pintor]])
*Per un sedicenne è un ricordo d'infanzia. Per noi è, e resterà, l'11 settembre. Il mondo è cambiato da allora, e non in meglio. Ma le preoccupazioni – ho notato – sono proporzionali all'età. I più giovani pensano che il pianeta ha conosciuto la peste, Hitler e la TV, se la caverà anche stavolta. Tra i meno giovani, molti ritengono che il prossimo attacco sarà nucleare, e esprimono profezie rispetto alle quali l'Apocalisse sembra un romanzo a fumetti. ([[Beppe Severgnini]])