Curzio Malaparte: differenze tra le versioni

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*Finché tu soffri per te, per la tua fame, per la miseria tua, della tua donna e dei tuoi figli. Finché ti avvilisci e ti rassegni allora tutto va bene. Sei un buon padre di famiglia, un buon cittadino. Ma appena tu soffri per la fame degli altri, per la miseria dei figli degli altri, per l'umiliazione degli altri uomini allora sei un uomo pericoloso, un nemico della società. (da ''Il Cristo proibito'', p. 216)
*Forse il sole non passa attraverso il vetro senza romperlo? (da ''Il Cristo proibito'', p. 128)
*Gli italiani amano più le rivoluzioni che i rivoluzionari, e più i [[galantuomo|galantuomini]] tenuti in sospetto dagli zelatori, che quelli in odore di santità. (da ''Don Camalèo'')
*I vinti sono buoni e generosi. I vincitori cattivi ed egoisti. Preferisco i vinti: ma non potrei adattarmi alla condizione di vinto.<ref name=iltempo55>Dall'intervista ''Venti domande a Malaparte'', ''il Tempo'', 28 luglio 1955.</ref>
*[...] ''in piedi | Cacciatori delle Alpi. Oggi bisogna | balzare in piedi con un grido solo: | — Avanti! — Come quando | sotto l'ultima cima | l'impeto dell'assalto | s'aggrovigliava nell'insidia ed alto | sempre era il grido — Avanti! — Come quando | sul viluppo dei monti | uno di voi, stronco non domo, urlò: | — Avanti i morti! — | e l'impeto passò''. (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 674)