Parola: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Friedrich Fröbel
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*''L'uom ch'è facondo, allievo d'un provetto | dottor, medita prima, indi favella. || Nulla dir d'impensato, e non crucciarti di tardiva parola, ove sia bella. || Meditato che avrai, parla, ma cessa, | cessa prima che alcun: Basta! ti dica. || Supera i bruti l'uom per la parola, | ma ti supera il bruto ove non giusta ti suoni sulle labbra essa parola.'' ([[Saˁdi]])
*La lingua è una geniale convenzione, le [[parole]] significano qualcosa solo perché siamo tutti d'accordo che ciò debbano significare. ([[Corrado Augias]])
*La parola che il poeta usa è una parola che in genere è richiamata alla sua integrità e alla sua pienezza di significato: è potenziata al punto da esplicare quella creatività e provocarla in altri. Quanto è difficile preservare alla parola questa potenza creatrice, potenza che è in rapporto, dicevo, con il versetto giovanneo: "in principio era il Verbo". La potenza che è stata messa nell'uomo deriva direttamente dal divino: quanto è difficile preservare quella energia, quella forza della parola che la racchiude, quando è appunto al più alto grado di purezza e innocenza. Tutto nella pratica della vita, nella storia, tende a corromperla la parola, a destituirla di senso, a renderla convenzionale, non più spirito, ma lettera. ([[Mario Luzi]])
*La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina. ([[Giuseppe Ungaretti]])
*La parola è l'ombra dell'azione. ([[Democrito]])