Louis Figuier: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 34:
*In ogni modo l'Orso bruno è un animale assai mansueto, sanguinario soltanto per necessità, di indole sincera, e inoffensivo all'uomo, quando non è provocato. (p. 452)
*Quando è aggredito e ferito, o disturbato mentre dorme, o anche allorché i suoi piccoli corrono qualche rischio, l'Orso è veramente pericoloso. Intrepido e fidente nella sua forza, accetta sempre la lotta. Affronta l'avversario, gli va sopra, ritto sulle zampe posteriori, e cerca di stringerlo colle potenti sue braccia. Se in questa lotta fatta corpo a corpo, non rimane ucciso sul colpo da una pugnalata nel cuore, il cacciatore è perduto. L'Orso gli dilania il cranio coi denti, o gli divora il volto; dopo di che lo abbandona mezzo morto, lo fiuta, lo rivolta, e se gli trova ancora un soffio di vita, con un colpo poderoso di zampa gli apre il ventre e ne estrae i visceri palpitanti. (p. 452)
*{{NDR|Sull'[[orso nero]]}} È l'animale più mite che si possa immaginare. Non ha gusto per la carne; anzi quando ha fame, se deve scegliere fra una preda o delle frutta, non esita a preferire le materie vegetali. Nondimeno nuota benissimo, ama il pesce e lo afferra con maestria. In nessun caso mai si avventa contro l'uomo; anzi non si difende che quando è aggredito, e cerca solo di fuggire. (p. 454)
*{{NDR|Sull'[[orso grizzly]]}} Se si deve prestar fede alle narrazioni dei viaggiatori, l<nowiki>'</nowiki>''Orso feroce'' sarebbe il più terribile dei carnivori, senza eccettuarne neppure il leone e la tigre. (pp. 454-455)
*Fra tutte le scimmie conosciute, il ''Chimpanzé'' o ''Scimpanzé'' (''Troglodytes niger'') è certo quello che, pel suo modo di vivere, per la sua organizzazione anatomica e la vivacità della sua intelligenza, si accosta maggiormente alla specie umana. (p. 638)
*Nel fisico e specialmente nel morale differisce molto dal Gorilla. È meno alto: non giunge all'altezza di oltre quattro piedi quando ha compiuto il suo sviluppo. La sua forza muscolare, sebbene notevolissima, è meno straordinaria di quella del gorilla, e non se ne serve che nei casi di assoluta necessità. Se si trova in faccia ad un cacciatore e creda possibile salvarsi dal pericolo colla fuga, non tenta pure un momento di resistere, se la dà a gambe prontamente; ben diverso in ciò dal gorilla, il quale accetta coraggiosamente la lotta. (p. 640)