Doppiaggio: differenze tra le versioni

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*Il nostro è un mestiere artigianale, non c'è niente di scandaloso che si tramandi di padre in figlio, succede anche con i notai o le farmacie. Ed è un mestiere meritocratico come pochi: non conta esser bello o avere un fisico prestante. Conta solo la tua voce [...]. In generale il doppiaggio è un male necessario [...]. Il doppiaggio poi non si limita alla recitazione in italiano del dialogo, c'è l'adattamento che ha un ruolo molto importante. E dall'America sono fiscali, controllano tutto, vogliono sapere tutto. Il nostro è un lavoro molto accurato. ([[Simona Izzo]])
*In Italia non si riesce a vedere un film in lingua originale, perché i doppiatori qui sono una mafia. Non capisco perché abbiano tutto questo potere. Il doppiaggio esiste anche in Francia, ma non hanno lo stesso potere. Quando c'è uno sciopero della categoria il cinema non si ferma. Meglio comunque il doppiaggio piuttosto che il film non esca proprio. ([[Vincent Cassel]])
*In ogni caso il doppiaggio, di tutte le professioni dell'attore, è quella più tecnica, è quella dove il margine di personalizzazione è più ridotto e quindi [...] tu puoi tendere a fare un falso d'autore. ([[Teo Bellia]])
*Io credo che un buon doppiatore debba essere una persona salda e determinata, sicura delle proprie attitudini e non diffidente. Deve sapersi abbandonare nelle giuste mani di un maestro. È che a volte mancano i maestri. Una bella voce è come tutte le cose belle, può non servire a niente. ([[Giorgio Lopez]])
*La cosa che rende particolare ogni doppiatore, ogni attore è proprio il cuore, è proprio quel lato emotivo che ci si mette ogni volta nel lavoro: ben vengano le emozioni esterne. [...] Capita di fare scene che ricordano fatti di vita quotidiana e allora magari le scene vengono ancora meglio, si deve utilizzare l'emozione propria, assolutamente. ([[Veronica Puccio]])