Edward Bulwer-Lytton: differenze tra le versioni

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===''Gli amori infelici di Ernesto Maltravers''===
Quattro miglia lontano da una delle nostre [[città]] industriali del nord, c'era nell'anno 18... una landa deserta, della quale sarebbe stato difficile immaginare luogo più orrido. Qua e là qualche ciuffo d'erba spuntava dal suolo nerastro e sassoso; nessun [[albero]] rallegrava lo sguardo in tutta la pianura circostante. Si aveva l'impressione che anche la [[natura]] viva fosse fuggita da quella [[terra]], spaventata dall'incessante rumore delle fucine; perfino l'[[arte]], che sa modellare ogni cosa, si era rifiutata di abbellire e di utilizzare quella landa selvaggia. Era una [[solitudine]] primordiale, che assumeva l'aspetto di qualcosa fuori del naturale quando nelle lunghe [[Notte|notti]] [[Inverno|invernali]] si scorgevano in lontananza i rossi bagliori sprigionatisi dalle ciminiere delle officine. Era così priva di segni di [[vita]] umana, che il viaggiatore era tentato a credere che quei fuochi non fossero accesi da mano di uomo; nel raggio di quattro miglia attorno alla sterpaia dalla [[Via|strada]] che attraversava quella zona arida, sorgeva un solitario e povero casolare.
 
===''Gli ultimi giorni di Pompei''===
«Oh, Diomede! Come va? Ceni con Glauco, stasera?» disse un giovanotto di piccola statura, che indossava la toga con quelle pieghe molli ed effeminate che rivelavano il signore e il damerino. «Ahimé, no, Clodio mio! Non mi ha invitato.»<ref name=incipit>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
===''La casa stregata''===
«Pensa un po'!» mi disse un giorno, in tono tra il serio e lo scherzoso, un mio amico letterato e filosofo. «Dall'ultima volta che ci siamo visti, ho scoperto a Londra una casa stregata.»<br>
«Ma... stregata come?» chiesi. «Spiriti, vuoi dire? Fantasmi?»<br>
«Su questo non saprei pronunciarmi» disse.<brref>Citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993.</ref>
 
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''Íncipit'', Mondadori, 1993}}
===''Paul Clifford''===
Era una notte buia e tempestosa.<ref name=incipit/>
 
==Note==