Lingua latina: differenze tra le versioni

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*Quando ogni altra prova mancasse, irrefragabile testimonio {{NDR|della povertà letteraria degli antichi Romani}} sarebbe la misera condizione, in cui per parecchi secoli si giacque presso loro la lingua, che, come ognun sa, è specchio, in cui si riflette la fedele immagine della vita intellettuale di un popolo.<br>Ché veramente la lingua latina per quasi tutti que' cinquecento anni (a cagione di quello strano miscuglio di genti, e perché anco quanti furono allora Romani di alcun valore, tutti dal forte operare piuttosto che dal bel parlare e dallo scrivere erano vaghi di procacciarsi lode e nominanza) fu aspra ne' suoni, dura nelle forme, incerta e varia di modi: niuna eleganza nelle voci, niuna purità nella dizione, niuna grazia ne' costrutti. ([[Michele Ferrucci]])
*"Sapete voi quanti siano gl'impedimenti dirimenti?" <br /> "Che vuol ch'io sappia d'impedimenti?" <br /> "''Error, conditio, votum, cognatio, crimen, <br /> Cultus disparitas, vis, ordo, ligamen, honestas, <br /> Si sis affinis,''...." <br /> cominciava don Abbondio, contando sulla punta delle dita. <br /> "Si piglia gioco di me?" interruppe il giovine. "Che vuol ch'io faccia del suo ''latinorum''?" (''[[I promessi sposi]]'')
*Sì, amo il latino e il greco, vorrei che fossero insegnati in più scuole. E mi piace anche l'italiano. Penso che il latino sia una magnifica chiave per apprendere altre lingue. ([[Boris Johnson]])
*Un efficace insegnamento della letteratura latina esige traduttori ispirati quanto i latini tradotti, e interpreti sensibili capaci di trasfondere la vita del genio. Se ciò non è possibile, urge rimpiazzare le ore di Latino idiotizzato con ore di Meccanica e Estetica della Macchina, questa essendo oggi l'ideale maestra di ogni veloce intelligenza sintetica e di ogni vita potentemente patriottica. ([[Filippo Tommaso Marinetti]])