Marco Giallini: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Marco Giallini==
*Sono ribelle a modo mio perché anche le lotte utili sono quasi inutili, nel senso che le battaglie vere e forti alla prova dei fatti hanno sempre procurato tanti danni e tante morti inutili. Mi pare una follia uccidere qualcuno perché ha un'idea opposta alla tua. In ogni caso io con le lotte sono sempre stato sfortunato: nel '68 ero troppo piccolo e negli anni '70 ero ancora un ragazzino che giocava "a guerra" con gli amici facendo sceneggiature improvvisate a braccio.<ref name=tele>Dall'intervista di M. Caruso, ''Politicamente scorretto'', ''Tele Sette'', anno 40, N. 42, 14-20 ottobre 2018.</ref>
*Anche se può sembrare retorico lotterei per aiutare i giovani a capire il mondo, perché oggi non mi pare abbiano più modelli dai quali farsi rappresentare, né una lotta comune non cruenta da perseguire. Ci vorrebbero insegnanti che parlino loro di vita e di passato per proiettarli in un futuro che non sia rappresentato soltanto dalla vanità e dai tatuaggi sulla loro pelle. I giovani la testa ce l'hanno, ma se non gli imponi di leggere qualcosa che faccia loro conoscere anche le vicende di un passato recente si andrà incontro allo sfacelo culturale. Stiamo rischiando, per esempio, di far dimenticare alle nuove generazioni che l'Italia è un Paese pieno di cultura anche grazie a tutte le contaminazioni con le etnie che nei secoli sono arrivate.<ref name=tele/>
*Ho attraversato il dolore e il dolore mi ha cambiato. Ero più riservato, ma adesso che gli anni passano e la corda brucia da entrambi i lati è come se sentissi un’urgenza e avvertissi la fretta di non perdere tempo e di sbrigarmi: a incontrare gli altri, a stringere rapporti, a vivere, se capitano, delle storie d’amore. La vita, dicono a Roma, è un mozzico.<ref name=Pagani>Dall'intervista di Malcom Pagani, ''[https://www.vanityfair.it/people/italia/2019/02/26/marco-giallini-storia-madre-malata-alzheimer-fratello-vita-privata-gossip-film-foto Marco Giallini: «È tutto un attimo»]'', ''VanityFair.it'', 26 febbraio 2019.</ref>
*I popolani saggi ci ammonivano: “Se vecchiaia potesse e gioventù sapesse”. Avevano ragione. Da giovane vuoi mangiarti il mondo, però poi resti a digiuno e non mangi un cazzo. Vorresti andare sulla luna, paracadutarti su Tokyo, scalare l’Everest. Invece rimani a terra e magari ti capita di piangere.<ref name=Pagani />
*Sono ribelle a modo mio perché anche le lotte utili sono quasi inutili, nel senso che le battaglie vere e forti alla prova dei fatti hanno sempre procurato tanti danni e tante morti inutili. Mi pare una follia uccidere qualcuno perché ha un'idea opposta alla tua. In ogni caso io con le lotte sono sempre stato sfortunato: nel '68 ero troppo piccolo e negli anni '70 ero ancora un ragazzino che giocava "a guerra" con gli amici facendo sceneggiature improvvisate a braccio.<ref name=tele>Dall'intervista di M. Caruso, ''Politicamente scorretto'', ''Tele Sette'', anno 40, N. 42, 14-20 ottobre 2018.</ref>
*Sono stato sempre un impulsivo, ma non sono stato mai un figlio di troia. Ho sempre avuto la capacità di entrare in contatto con gli altri e in qualche modo ho desiderato profondamente diventare popolare.<ref name=Pagani />
*{{NDR|Alla domanda: cos’è per lei la periferia?}} Un posto in cui ci si saluta e si vive bene. Un luogo in cui a volte si sta anche male e il tempo trascorre immobile. Una comunità in cui possono ripararti lo specchietto di una macchina nottetempo anche se non ti vedono da cinque anni, perché magari te la sei vista brutta insieme da ragazzini e ti ricordi bene che a quell'epoca dividevi tutto. Come cantava Dalla in Anna e Marco, in periferia c’è “poca vita e sempre quella”. Ecco, forse poca vita no, ma sempre quella sì. “Marco grosse scarpe e poca carne” in qualche modo sono io. Uno che è cresciuto e in periferia è rimasto, senza per questo sentirmi un eroe. Un eroe era papà. Uno che in garage aveva tutto, tirava su le case con le sue mani, sapeva fare mille lavori, si sbatteva come un mulo e non si lamentava mai. Dei suoi talenti, non ne ho ereditato mezzo. A parte il carattere. Sono proprio come lui.<ref name=Pagani />
 
{{Int|Da ''[https://www.vanityfair.it/show/cinema/15/11/21/loro-chi-commedia-marco-giallini-edoardo-leo-intervista-foto Loro Chi?, Marco Giallini: "Essere un padre solo"]''|Intervista di Raffaella Serini, ''Vanityfair.it'', 21 novembre 2015.}}
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==Filmografia==
===Film===
{{div col|strette}}
*''[[L'amico di famiglia]]'' (2006)
*''[[Romanzo criminale - La serie]]'' (2008 – 2010)
*''[[Meno male che ci sei]]'' (2009)
*''[[Boris (terza stagione)|Boris]]'' (2010)
*''[[Confusi e felici]]'' (2014)
*''[[Tutta colpa di Freud]]'' (2014)
*''[[Perfetti sconosciuti]]'' (2016)
*''[[Io sono Tempesta]]'' (2018)
{{div col end}}
 
===Serie televisive===
*''[[Romanzo criminale - La serie]]'' (2008 – 2010)
*''[[Boris (terza stagione)|Boris]]'' (2010)
 
==Altri progetti==