Dacia Maraini: differenze tra le versioni

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*Un ricordo bellissimo, struggente. Fatto di amore e rabbia... Sì, rabbia. Quella per un amore tradito, violato. Un sentimento che ho provato vedendo Bagheria violentata, deturpata, da una selvaggia speculazione edilizia, prodotto dell'assoluta mancanza di un progetto architettonico, di un piano urbanistico, razionale e condiviso. Ma, alla fine, a vincere erano sempre i ricordi, e l'amore per quei luoghi. E per la sua gente. Ed oggi ne sono ancor più orgogliosa.<ref name=bagh/>
 
{{intestazioneIntestazione|Dall'intervista di Lidia Vitale, ''[http://www.cinisionlineitalialibri.itnet/2014arretratis/12/21/dacia-maraini-a-terrasini-tra-i-libri/7889novita0600.html#Top_of_Page Dacia«I Marainimiei aprimi Terrasiniamori "Trasono istati libri"] di avventure per mare»'', ''Cinisi OnlineItalialibri.net'', 21 dicembregiugno 20142000}}
 
*Il linguaggio non è quello che sta nel vocabolario, ma muta, si trasforma in continuazione, a volte prende delle malattie come ad esempio l'uso che fanno i tecnocrati dell'inglese, un servilismo linguistico insopportabile.
*L'intellettuale ha un po' il compito di scendere nelle acque profonde dell'inconscio collettivo e di tirar fuori cose che ci sono là ma che non sono state visibili. Siccome l'inconscio si rinnova in continuazione e si deve confrontare con la realtà che cambia, ecco che lo scrittore in qualche modo fa da tramite tra l'inconscio collettivo e la consapevolezza.
*La [[Sicilia]] è particolarmente dotata di scrittori, ce ne sono di straordinari. Parliamo di autori dell'Ottocento però probabilmente le radici sono lontane, non a caso la Sicilia è stato il luogo dove è cresciuta e si è sviluppata parte della filosofia greca; non è un caso, la capacità di impostare le idee secondo logica, credo che venga dalla presenza della filosofia greca proprio qui, in questa Regione.
*Non è poi un caso che la letteratura italiana cominci qui in Sicilia, e la Sicilia mantiene una grandissima passione e un talento per la scrittura, perché tantissimi sono gli scrittori siciliani di grande valore entrati in pieno diritto nella letteratura italiana.
*{{NDR|Parlando di [[Bagheria]]}} Perché abbiamo rovinato un territorio meraviglioso che poteva solo come concertazione di ville e parchi diventare un polo turistico che avrebbe dato molta ricchezza? Il turismo se guidato bene dà molta ricchezza. Lì probabilmente ci sono stati degli errori, pensando che la cosa più importante fosse costruire selvaggiamente senza regole e limite, sbagliando perché s'è distrutto quello che era la materia più preziosa del paese. Dopo gli anni Ottanta si è iniziato a capire che il rapporto col territorio, con l'architettura può essere guidato in modo diverso.
*Qualche anno dopo il mio ritorno in Sicilia, ho rivisto Bagheria e, devo dire, con molto dolore. Chi conosce Bagheria sa o può immaginare anche se non l'ha conosciuta prima del "sacco", della rapina del territorio, quanto fosse bella e integra questa piccola città nata come luogo di villeggiatura delle famiglie aristocratiche siciliane. I parchi sono andati selvaggiamente distrutti, si è costruito così da trasformare Bagheria oggi in un luogo di poca bellezza. Basta pensare alla villa Palagonia; Goethe era venuto fin dalla Germania per vederla, poi magari ha avuto qualche dubbio sulla presenza dei mostri ma comunque si conosceva in tutta Europa. La villa era contornata da un grande giardino, un parco enorme e sulla villa c'erano queste statue molto curiose chiamati "mostri", statue in pietra. Quando li vidi da piccola, arrivata a Bagheria, le statue si stagliavano contro il cielo, questa era la loro bellezza. Adesso dietro alle statue ci sono i gabinetti delle case popolari tirati su secondo criteri abusivi, dei mostri anche quelli, che nascondono la bellezza di quelle statue che rappresentano il Barocco siciliano nella sua grande originalità.
*Una cosa però mi indigna profondamente, soprattutto di [[Facebook]], l'[[anonimato]]. Io mi ricordo che una volta, quando ancora non c'erano queste diavolerie arrivavano le [[lettera anonima|lettere anonime]]. Le abbiamo ricevute anche io e i miei amici. La lettera anonima si stracciava. Non diventava uno strumento di comunicazione. Penso che questa immissione dell'anonimato nella comunicazione scritta è uno dei mali della comunicazione, perché dietro l'anonimato si scatena tutto ciò che c'è di peggio nell'essere umano senza un minimo di controllo.
*Viviamo in un Paese abbastanza curioso perché soffre di una specie di schizofrenia, perché ha teoricamente una grandissima ammirazione e considerazione per la scrittura però una pratica molto pigra nei riguardi della lettura.
 
{{Intestazione|''Italialibri'', 21 giugno 2000}}
*Ricordo che il primo critico serio della mia vita è stato [[Guido Piovene]] che ha parlato con intelligenza e profondità delle mie poesie, mentre gli altri critici erano molto sospettosi e reticenti.
*Il [[tempo]] è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
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{{Intestazione|Citato in ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/27/famiglia_naturale_Non_esiste_perche_co_9_070327129.shtml La «famiglia naturale»? Non esiste, perché la natura è violenza, caos e incesto]'', ''Corriere della Sera'', 27 marzo 2007, p. 40}}
 
*La «famiglia naturale»? Non esiste, perché la natura è violenza, caos e incesto.
*[[Papa Benedetto XVI|Il Papa]] sostiene, con ostinato candore, che si deve difendere la [[famiglia]] naturale. Ma cosa intende per natura, viene da chiedere. Ogni normativa sociale, se guardiamo bene, va contro natura. Nel mondo naturale il più grosso mangia il più piccolo, il più robusto schiavizza il più debole, le madri si accoppiano con i figli, i padri con le figlie, i fratelli con le sorelle. In natura non esiste morale, se per morale intendiamo prescrizioni che gli uomini si scelgono per vivere nello stesso Paese, nella stessa città, nella stessa casa, senza scannarsi a vicenda. Proprio per difendere la famiglia artificiale creata dall'uomo, sono state stabilite discipline che impediscono il vivere selvaggio del nucleo originale: l'[[incesto]] per esempio, presente in tutte le specie, anche nell'uomo, addirittura ammesso in certe circostanze storiche - vedi gli antichi egiziani - è stato proibito, come racconta bene [[Bronisław Malinowski|Malinowski]], per permettere alle prime tribù di espandersi, andare a cercare altre tribù, intrecciare rapporti e quindi aprire scambi di idee, di conoscenze, di esperienze.
*Anche l'[[omosessualità]] esiste in natura, come dimostrano tanti popoli che l'hanno ammessa e praticata legalmente. Eppure spesso è stata proibita, soprattutto quando c'era pericolo di estinzione per un popolo, quando metà dei figli morivano di malattia e c'era un bisogno assoluto di braccia da lavoro. Con la crescita di un certo benessere e con la sovrappopolazione, cambiano le prospettive e l'intolleranza diminuisce.
*Cosa c'è di naturale nell'educazione? Nei libri? Nelle scuole? Nella scienza? E perfino nella [[monogamia]]? L'uomo per [[natura]] è [[poligamia|poligamo]], come lo sono la maggioranza degli animali. Anche le donne per natura sono probabilmente molto più poliandriche di quanto si pensi. Eppure la civiltà ha scelto la [[monogamia]] proprio per difendere quella famiglia del tutto artificiale che si oppone, per ragioni morali, e quindi non naturali, allo sperpero e al caos. Insomma un poco più di prudenza nell'uso della parola natura perché può rivoltarsi contro chi la usa.
 
{{intestazione|Dall'intervista di Lidia Vitale, ''[http://www.cinisionline.it/2014/12/21/dacia-maraini-a-terrasini-tra-i-libri/7889 Dacia Maraini a Terrasini "Tra i libri"]'', ''Cinisi Online.it'', 21 dicembre 2014}}
*Il linguaggio non è quello che sta nel vocabolario, ma muta, si trasforma in continuazione, a volte prende delle malattie come ad esempio l'uso che fanno i tecnocrati dell'inglese, un servilismo linguistico insopportabile.
*L'intellettuale ha un po' il compito di scendere nelle acque profonde dell'inconscio collettivo e di tirar fuori cose che ci sono là ma che non sono state visibili. Siccome l'inconscio si rinnova in continuazione e si deve confrontare con la realtà che cambia, ecco che lo scrittore in qualche modo fa da tramite tra l'inconscio collettivo e la consapevolezza.
*La [[Sicilia]] è particolarmente dotata di scrittori, ce ne sono di straordinari. Parliamo di autori dell'Ottocento però probabilmente le radici sono lontane, non a caso la Sicilia è stato il luogo dove è cresciuta e si è sviluppata parte della filosofia greca; non è un caso, la capacità di impostare le idee secondo logica, credo che venga dalla presenza della filosofia greca proprio qui, in questa Regione.
*Non è poi un caso che la letteratura italiana cominci qui in Sicilia, e la Sicilia mantiene una grandissima passione e un talento per la scrittura, perché tantissimi sono gli scrittori siciliani di grande valore entrati in pieno diritto nella letteratura italiana.
*{{NDR|Parlando di [[Bagheria]]}} Perché abbiamo rovinato un territorio meraviglioso che poteva solo come concertazione di ville e parchi diventare un polo turistico che avrebbe dato molta ricchezza? Il turismo se guidato bene dà molta ricchezza. Lì probabilmente ci sono stati degli errori, pensando che la cosa più importante fosse costruire selvaggiamente senza regole e limite, sbagliando perché s'è distrutto quello che era la materia più preziosa del paese. Dopo gli anni Ottanta si è iniziato a capire che il rapporto col territorio, con l'architettura può essere guidato in modo diverso.
*Qualche anno dopo il mio ritorno in Sicilia, ho rivisto Bagheria e, devo dire, con molto dolore. Chi conosce Bagheria sa o può immaginare anche se non l'ha conosciuta prima del "sacco", della rapina del territorio, quanto fosse bella e integra questa piccola città nata come luogo di villeggiatura delle famiglie aristocratiche siciliane. I parchi sono andati selvaggiamente distrutti, si è costruito così da trasformare Bagheria oggi in un luogo di poca bellezza. Basta pensare alla villa Palagonia; Goethe era venuto fin dalla Germania per vederla, poi magari ha avuto qualche dubbio sulla presenza dei mostri ma comunque si conosceva in tutta Europa. La villa era contornata da un grande giardino, un parco enorme e sulla villa c'erano queste statue molto curiose chiamati "mostri", statue in pietra. Quando li vidi da piccola, arrivata a Bagheria, le statue si stagliavano contro il cielo, questa era la loro bellezza. Adesso dietro alle statue ci sono i gabinetti delle case popolari tirati su secondo criteri abusivi, dei mostri anche quelli, che nascondono la bellezza di quelle statue che rappresentano il Barocco siciliano nella sua grande originalità.
*Una cosa però mi indigna profondamente, soprattutto di [[Facebook]], l'[[anonimato]]. Io mi ricordo che una volta, quando ancora non c'erano queste diavolerie arrivavano le [[lettera anonima|lettere anonime]]. Le abbiamo ricevute anche io e i miei amici. La lettera anonima si stracciava. Non diventava uno strumento di comunicazione. Penso che questa immissione dell'anonimato nella comunicazione scritta è uno dei mali della comunicazione, perché dietro l'anonimato si scatena tutto ciò che c'è di peggio nell'essere umano senza un minimo di controllo.
*Viviamo in un Paese abbastanza curioso perché soffre di una specie di schizofrenia, perché ha teoricamente una grandissima ammirazione e considerazione per la scrittura però una pratica molto pigra nei riguardi della lettura.
 
{{intestazione|Citato in ''[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Hiroshima-la-bomba-atomica-nel-ricordo-di-Dacia-Maraini-Eravamo-rinchiusi-in-campo-non-lontano-a349196f-98f4-441c-9ec1-9dfc6001aca1.html Hiroshima, la bomba atomica nel ricordo di Dacia Maraini: "Eravamo rinchiusi in campo non lontano"]'', ''Rainews.it'', 6 agosto 2015.}}
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==Filmografia==
*''[[L'amore coniugale]]'' (1970) regia
 
==Voci correlate==
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{{Pedia|La ragazza di via Maqueda}}
{{Pedia|Voci (romanzo)|''Voci''}}
 
{{Crediti|http://www.italialibri.net|Italialibri}}
 
{{Portale|donne}}