Moriz von Craûn: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*[...] ''questo non è risparmiato, | a chi [[amore|ama]] con costanza: | molto spesso lui guadagna | fatica e danni insieme! | Ma se la sua costanza lo aiuta, | in modo che lui ottenga la ricompensa, | se l'ha desiderata con lealtà, | allora tutto va a buon fine; | ciò che ha sofferto in precedenza | è per lui cosa dolce e buona, | poiché nemmeno una volta lo ha afflitto | il rimpianto di aver dato inizio all'impresa, | e lui viene riccamente ricompensato. | Molti a questo proposito sostengono, | che ogni forma di vita sulla terra, | selvaggia o domestica, | deve ubbidire | all'uomo e alla sua saggezza. | {{Ancora|1|La pensavo anch'io così, prima di capire <nowiki>|</nowiki> che questo non può essere.}} | L'amore costringe {{Ancora|2|senza colpo ferire}} | l'uomo all'obbedienza, meglio ancora | di quanto farebbe un imperatore.''<ref name=out>Il curatore e traduttore Andrea Palermo ha posto in corsivo i versi espunti ([[#1|1]] - [[#2|2]]) da U. Pretzel nella quarta edizione del Moriz von Craûn. {{cfr}} ''Moriz von Craûn'', p. 117.</ref>'' | L'amore costringe senza colpo ferire''<ref name=out />'' | l'uomo all'obbedienza, meglio ancora | di quanto farebbe un imperatore.'' (pp. 51-52)
*[...] ''– Mi dispiace che l'amore io | abbia mai accettato così profondamente. | Io temo che questo mi recherà danno. | Chi è troppo affrettato nei confronti dell'amore, | va facilmente verso la rovina. | A chi si abbandona frettolosamente all'amore | io dirò cosa succede: | come chi colloca una rete | e vi cade dentro lui stesso, | così loro si catturano da soli. | Io voglio guardarmi da questo. | Preferisco assai di più essere libera, | piuttosto che essere di un uomo, chiunque lui sia.'' ('''Contessa''': pp. 89-90)