Corporativismo: differenze tra le versioni

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Ruggero Zangrandi
Ruggero Zangrandi
 
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*Lo Stato Corporativo considera l'impresa privata uno degli strumenti più utili e significativi nella sfera della produzione nell'interesse della nazione. In virtù del fatto che organizzazioni private di produzione sono in funzione degli interessi nazionali, l'organizzatore dell'impresa è responsabile nei confronti dello Stato per la direzione data alla produzione. (''[[La dottrina del fascismo]]'')
 
*Nonostante la creazione, nel marzo '30, del Consiglio nazionale delle Corporazioni (prima, cioè, che esistessero le Corporazioni!) e poi, nel novembre '34, l'insediamento di codeste Corporazioni, in numero di ventidue (una per ogni branca produttiva), e nonostante che, nel marzo '39, si inaugurasse addirittura la Camera corporativa, nessuno di questi organismi prese mai a funzionare in concreto. Vennero da essi solo alcune misure legislative marginali, disorganiche, d'ordinaria amministrazione. Ma niente d'innovatore, come si attendeva.<br>Sicché il corporativismo rimase una nebulosa, fitta di contraddizioni, suscettibile delle più disparate interpretazioni, prolifica di tendenze contrastanti. ([[Ruggero Zangrandi]])
 
*Se in economia il socialismo astratto vuol dire Stato capitalista che si differenzia dalla Nazione, e se liberalismo vuol dire individuo capitalista i cui interessi si differenziano anch'essi da quelli della Nazione, fascismo o corporativismo vorrà dire negazione di ogni capitalismo statale e individuale e coincidenza di Stato e Nazione attraverso la corporazione. ([[Ugo Spirito]])