Avestā: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Yasna: Fix, amplio.
Riga 10:
*Questi buoni pensieri, parole, opere, questi Haoma, queste offerte di carne, lo zaothra, il baresman, distribuito con santità, questa carne fresca e i due Haurvatāt (che custodisce l'acqua) e Ameratāt (che custodisce le piante e il bosco), anche la carne, lo Haoma e il succo di Haoma, l'incenso e il suo profumo, la sacra sovranità e dignità, la preghiera appropriata con benedizione, la declamazione delle Gāthā, ben recitate, tutto questo ti offriamo e rendiamo noto con queste celebrazioni. (''Yasna'', IV, 1. Arnaldo Alberti, p. 103)
:''aveima humatâca hûxtâca hvarshtâca (zôt,) imã haomãsca myazdãsca zaothråsca baresmaca ashaya frastaretem gãmca hudhånghem haurvata ameretâta gãmca hudhånghem haomemca para-haomemca aêsmãsca baoidhîmca imãm anghuyãmca ashayãmca rathwãmca ratufritîmca gâthanãmca sraothrem hvarshtå mãthrå pairica dademahî âca vaêdhayamahî''.
*''Io benedico e le nubi e la piova | che di te il corpo crebbero dei monti., | là, sulle alture, e i monti benedico | alti ove cresci! Questa io benedico | terra ampia e vasta e fertile e benefica | che puro ti nutriva, [[Haoma]], e quel loco | di questa terra in che tu spunti, ed hai | odor soave e lunge ti distendi., | Graziagrazia e favore di Aura Mazda. E cresci, | Haoma, tu cresci là sui monti, e attorno | da tutte parti ti distendi. Oh! vera¬ | mente sei tu di purità la fonte! | Oh! possa tu, per le preghiere mie, | in ogni ramo, in ogni tuo germoglio, | in ogni germe tuo, prosperar lunge! | Haoma si cresce ov'ei laudato sia, | e vittoria maggior sempre s'acquista | l'uom che d'inni l’esalta. Or., la più lieve | stilla d’esso spremuta, e la più tenue | lode che a lui si faccia, e quel del succo | di lui saggio più lieve, in forza uguali | sono alla morte di ben mille e mille | dèmonidémoni, e dall'ostello ove l'offerta | ad Haoma è addotta, via s'invola e sperde | la trista impurità, là 've d'alcuno | inno ei si laudi. Or io da lui domando, | da lui ch'è salutifero, la bella | e forte sanità per questa mia | casa e per questo borgo. E veramente | gli altri farmachi tutti ènno d’Aesma<ref>Aeshma, cioè Asmodeo, demone della rabbia, della discordia. {{cfr}} Italo Pizzi, nota 2, p. 154.</ref>| astato l'opra, ma quel d'Haoma viene | da bella purità che l’alma allegra. | Esso il corpo ristora, e a chi 'l riceve | sì come un figlio tenerello, in seno | Haoma penetra e sanità v’infonde. | Haoma, deh! porgi a me di que' tuoi farmachi | onde salute apporti! Anche mi dona | delle tue guise di vittoria vincere onde sai tu!'' (''Yasna'', X, I. Italo Pizzi, pp. 153-154)
*Io maledico i [[daēva]]. Mi professo adoratore di Mazdā, seguace di Zarathuštra, nemico dei daēva e accettando la dottrina di Ahura, lodo e venero gli Ameša Spenta, assegno tutto ciò che è bene ad Ahura Mazdā, pieno di Aša, ricco di splendore, pieno di hvarenah, da Lui proviene la Vacca, da Lui proviene Aša, da lui proviene la Luce e la luminosità delle stelle di cui sono vestiti gli esseri e le cose ricche di gloria. (''Yasna'', XII, 1. Arnaldo Alberti)
:''nâismî daêvô, fravarânê mazdayasnô zarathushtrish vîdaêvô ahura-tkaêshô staotâ ameshanãm speñtanãm ýashtâ ameshanãm speñtanãm, ahurâi mazdâi vanghavê vohumaitê vîspâ vohû cinahmî ashâunê raêvaitê hvarenanguhaitê ýâ-zî cîcâ vahishtâ ýenghê gâush ýenghê ashem ýenghê raocå ýenghê raocêbîsh rôithwen hvâthrâ''.