Federico Bernardeschi: differenze tra le versioni

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*Il mio sviluppo è arrivato tardi, così {{NDR|a 14 anni}} mi sono trovato alto 1,50 circondato da compagni di 1,80: tutto era diventato difficile, a me servivano tre passi e a loro uno, faceva rabbia non riuscire a fare cose che prima mi venivano facilissime. Ma ho resistito e sono cresciuto anch'io.<ref>Da un'intervista a ''La Stampa''; citato in Matteo Tombolini, ''[https://it.eurosport.com/calcio/serie-a/2017-2018/bernardeschi-ho-temuto-di-smettere-a-16-anni.-coi-primi-soldi-guadagnati-pagai-una-cena-ai-miei_sto6460311/story.shtml Bernardeschi: "Ho temuto di smettere a 16 anni. Coi primi soldi guadagnati pagai una cena ai miei"]'', ''Eurosport.com'', 2 gennaio 2018.</ref>
*Il calcio è bello, tutto, dal gesto più semplice al più difficile. Per me il massimo è un assist al compagno, perché usi il tuo talento per far segnare e gioire insieme.<ref>Dall'intervista di [[Giorgio Porrà]] all'evento Randstad "Christmas.Waiting For"; citato in ''[http://www.juventus.com/it/news/news/2018/bernardeschi---alla-juve-si-cresce-.php Bernardeschi: «Alla Juve si cresce»]'', ''Juventus.com'', 4 dicembre 2018.</ref>
*Un [[Epidemia di SARS-CoV-2 del 2019-2020|virus]] sta dominando le nostre paure. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l'altro. Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la mattina al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l'ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo.<br>Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare. Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre.<br>Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall'istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto.<ref>Da un [https://www.instagram.com/p/B9XKxBhqlyQ/ post] sul profilo ufficiale Instagram, 6 marzo 2020.</ref>
 
{{Intestazione2|''Confessioni di Federico Bernardeschi''|Intervista di Fabrizio Salvio, ''SportWeek'', nº 41 (757), 31 ottobre 2015}}