Jared Diamond: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulla [[Mezzaluna Fertile]]}} Tutta l'area in questione ha un clima di tipo mediterraneo, caratterizzato da inverni miti e piovosi e da estati lunghe, calde e secche. Le specie che prosperano in questo clima sono adattate a sopravvivere alla lunga stagione arida, e a crescere rapidamente alla ripresa delle piogge. Molte piante mediorientali, in special modo i cereali e i legumi, hanno un adattamento specifico utile al genere umano: sono annue, cioè si seccano e muoiono con la stagione arida. [...] Un'altra caratteristica unica della Mezzaluna Fertile è data dal fatto che le specie selvatiche progenitrici di quelle coltivate erano già abbondanti e produttive in natura: il valore alimentare di un campo bello grosso di grano selvatico non poteva sfuggire a un cacciatore-raccolgitore della zona. [...] Un terzo vantaggio delle specie mediorientali consiste [...] nell'essere in gran parte ermafrodite sufficienti. Quasi tutte le piante selvatiche sono ermafrodite insufficienti o dioiche, e quindi la loro riproduzione dipende dalla presenza di individui della stessa specie. (VIII cap. pp. 104-105)
*Cosa c'era di particolare nella [[Mezzaluna Fertile]]?<br>Almeno cinque cose. Prima di tutto, è di gran lunga la più vasta estensione contigua di terre dal clima mediterraneo al mondo, e quindi ospita una maggiore diversità animale e vegetale. Secondariamente, è la zona dove si verificano le più forti escursioni stagionali, il che favorisce l'evoluzione di un'alta percentuale di piante annue: la Mezzaluna Fertile è dunque la regione che presenta il maggior numero di specie annue diverse. [...] Un'altra caratteristica favorevole della Mezzaluna Fertile (e siamo a tre) è la sua grande diversità orografica: si va dalla depressione più bassa al mondo (il Mar Morto) a monti alti più di 5000 metri, passando per pianure irrigue, colline e deserti. Una tale ricchezza di ambienti favorisce ancor di più la biodiversità, e dà un ulteriore vantaggio al Medio Oriente rispetto ad altre zone di tipo mediterraneo più uniformi, come l'Australia ad esempio. [...] Questa ricchezza e diversità di ambienti è responsabile anche del quarto vantaggio intrinseco della Mezzaluna Fertile: la sua abbondanza di specie animali di grossa taglia adatti alla domesticazione, abbondanza che non si riscontra in nessuna altra zona. [...] Il quinto e ultimo asso nella manica di questa parte del mondo è dato dal fatto che lo stile di vita dei cacciatori-raccoglitori era qui molto meno conveniente rispetto ad altre zone. (VIII cap. pp. 106-109)
*I popoli nativi americani, dal punto di vista dei requisiti biologici necessari per diventare frutticoltori, erano esattamente uguali a quelli europei, e le mele selvatiche avevano le stesse caratteristiche sulle due sponde dell'Atlantico (tanto che i frutti che troviamo oggi al supermercato sono a volte ibridi di varietà europee e americane). La ragione per cui gli indiani non riuscirono a coltivare le mele sta nell'intero complesso di specie animali e vegetali che avevano a disposizione nel loro territorio: un insieme dallo scarso potenziale, responsabile della partenza ritardata dell'America nella corsa alla produzione di cibo. (VIII cap. p. 119)
*In Eurasia c'è una grande varietà di mammiferi terrestri, domesticabili o meno. [...] Questo per il semplice motivo che è la più estesa massa continentale del globo, e che contiene una grande varietà di ambienti naturali: dalle foreste pluviali tropicali ai deserti, dalle paludi alle praterie. [...] Un buon motivo per cui l'Eurasia ha fatto la parte del leone nella storia della domesticazione è quindi dato dalla sua ricchezza di specie di partenza, ricchezza che è stata minata dalle grandi estinzioni molto meno che altrove. (IX cap. 123-124)
*La conoscenza è potere. La [[scrittura]] è fonte di potere nelle società moderne, perché rende possibile trasmettere conoscenza meglio, più rapidamente e più lontano. (XII cap.)
*I re e i sacerdoti sumeri volevano che i caratteri cuneiformi servissero agli scribi per tenere il conto delle tasse, non al popolo per poetare e ordire complotti. Come dice [[Claude Lévi-Strauss]], la funzione principale della scrittura nel tempo antico era quella di «facilitare l'asservimento di altri esseri umani». (XII cap.)