Romeo + Giulietta di William Shakespeare: differenze tra le versioni

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==Dialoghi==
*'''Giulietta''': Mille volte buonanotte. <br /> '''Romeo''': Cattiva, mille volte, mi privi della tua luce!
*'''Romeo''': Ho fatto un sogno stanotte. <br /> '''Mercuzio''': Anch'io. <br /> '''Romeo''': Tu che hai sognato? <br /> '''Mercuzio''': Che a letto spesso si mente. <br /> '''Romeo''': Da svegli, ma dormendo si sognano cose vere. <br /> '''Mercuzio''': Oh! Allora la regina Mab è stata con te. <br /> È la levatrice delle fate, <br /> e si presenta più piccola della pietra d'agata <br /> sull'anello di un assessore comunale, <br /> trainata da un tiro di carabattole <br /> passa sul naso degli uomini, <br /> mentre stanno dormendo. <br /> Il suo cocchio è un mezzo guscio di noce, <br /> il cocchiere un piccolo insetto in livrea grigia <br /> e in questo stato galoppa una notte dopo l'altra <br /> nel cervello dei giovani, <br /> e allora quelli sognano l'amore; <br /> o va sulle dita di avvocati, che sognano parcelle; <br /> certe volte scorazza sul collo di un soldato, <br /> e gli fa sognare i nemici sgozzati <br /> e quello spaventato bestemmia una preghiera <br /> e si riaddormenta. <br /> È la strega, che quando le vergini dormono supine, <br /> gli monta addosso e gli insegna a farsi montare <br /> e le fa buone portatrici di pesi. <br /> È lei... Sì che è lei. <br /> '''Romeo''': Basta, Mercuzio, basta! Stai parlando di niente. <br /> '''Mercuzio''': È vero, parlo di sogni, <br /> che sono figli di una mente vagabonda, <br /> pieni soltanto di vana fantasia, <br /> fatta di una sostanza tenue come l'aria <br /> e più incostante del vento, <br /> che anche adesso corteggia il gelido seno del nord, <br /> poi si irrita e fugge via tornando al sud <br /> stillante di rugiada.