Cosa insegna realmente la Bibbia?: differenze tra le versioni

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*A motivo dei legami del Natale con la falsa religione, coloro che desiderano avere il favore di Dio non celebrano questa né alcun'altra festa di origine pagana. (pp. 158-159)
*Forse pensate che le origini delle festività abbiano poco a che fare con il modo in cui vengono celebrate oggi. Le origini sono davvero importanti? Sì. Per esempio, cosa fareste se vedeste un lecca-lecca caduto nel fango? Lo raccogliereste e lo mettereste in bocca? No di certo: è sporco! Come quel lecca-lecca, le feste potrebbero sembrare piacevoli, ma hanno origini impure. (p. 159)
*Sostituendo il nome di Dio con dei titoli, i traduttori hanno commesso un grave errore. Hanno fatto apparire Dio remoto e impersonale, mentre la Bibbia esorta gli esseri umani a coltivare "l'intimità con [[Geova]]". (p. 196)
*Chiaramente il nome Geova è parte integrante della Bibbia. Conoscendone il significato e usandolo liberamente nella nostra adorazione siamo enormemente aiutati ad avvicinarci di più al nostro Padre celeste, Geova. (p. 197)
*Gesù dice che il Padre conosce delle cose che il Figlio ignora. Ma se Gesù fosse parte dell'Iddio Onnipotente saprebbe le stesse cose che sa il Padre. Quindi il Figlio e il Padre non possono essere uguali. Eppure qualcuno dice: "Gesù aveva due nature. Qui parlava come uomo". Anche se così fosse, che dire dello spirito santo? Se fa parte dello stesso Dio come il Padre, perché Gesù non dice che lo spirito sa quello che conosce il Padre? (p. 204)