Cervello: differenze tra le versioni

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*Per quanto riguarda il cervello, si deve sempre tener conto di due circostanze. La prima dice che nelle nostre reti neurali l'evoluzione ha inciso delle norme di base che di solito qualifichiamo in termini di istinto […]. La seconda dice che le nostre reti neurali sono plastiche: imparano dall'esperienza, insomma. Ma la somma di queste due circostanze sfocia in un finale che recide la fonte stessa dell'antropocentrismo, in quanto sottolinea l'assenza di differenze interessanti tra i neuroni e le sinapsi di un pittore, di una lumaca o di un calamaro. ([[Enrico Bellone]])
*Un chilo e mezzo di cellule nervose, 4 miliardi d'anni di evoluzione. Il nostro cervello, proiettato nel futuro dell'elettronica, porta ancora stratificata dentro di sé la storia della vita. ([[Piero Angela]])
 
==[[Michael Crichton]]==
*C'erano dei momenti in cui vedeva nell'uomo, col suo cervello gigantesco, l'equivalente degli antichi dinosauri. Anche i ragazzi delle scuole medie sapevano che i dinosauri erano cresciuti troppo, erano diventati troppo grossi e pesanti per mantenere la propria vitalità. A nessuno capitava mai di chiedersi se il cervello umano, la struttura più complessa della parte dell'universo conosciuta, con tutto quello che pretendeva dal corpo in termini di sangue e nutrimento, non fosse qualcosa di analogo. Forse il cervello umano era diventato, per l'uomo, una specie di dinosauro, e forse, alla fine, si sarebbe estinto come loro.
*Se davvero l'uomo temeva e odiava il proprio cervello, avrebbe anche tentato di distruggerlo. Di distruggere il suo e quello dei suoi simili.
*Se il cervello si fosse sviluppato ulteriormente, ingrandendosi e migliorando, avrebbe forse consumato di più: avrebbe forse consumato tanto da invadere il suo ospite, come un'infezione, e uccidere il corpo che lo trasportava.
 
==[[Proverbi toscani]]==