Thomas Mann: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
*Se altre mie opere precedenti avevano assunto, almeno per estensione, un carattere monumentale, lo avevano preso inaspettatamente e senza premeditazione: ''I Buddenbrook'', ''La Montagna incantata'', i romanzi di ''Giuseppe'' e anche ''Carlotta a Weimar'' sono sorti da modeste intenzioni narrative e soltanto ''I Buddenbrook'' erano pensati come romanzo e se mai ''Carlotta a Weimar'' come romanzo breve, tant'è vero che sul frontespizio del manoscritto si legge: “Breve romanzo”. Questa volta l'opera della mia vecchiaia (''Doctor Faustus, N.d.T.
*Un'opera d'arte la si porta sempre per intero dentro di sé e quand'anche la filosofia estetica pretenda che le opere della parola e della musica, a differenza di quelle dell'arte figurativa, siano legate al tempo e alla sua successione, anch'esse però cercano di essere tutte presenti in ogni istante. Nell'inizio vivono la metà e la fine, il passato imbeve il presente e anche nell'estrema concentrazione su questo s'insinua l'ansia di ciò che verrà. <!--(p. 852)-->
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