Michael Crichton: differenze tra le versioni

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*Forse la forma di [[extraterrestre|vita più intelligente su un pianeta lontanissimo]] non era più grande di una pulce. Forse non era più grande di un batterio. In tal caso il Progetto Wildfire avrebbe potuto mettersi a distruggere una forma id vita altamente sviluppata, senza mai rendersi conto di quello che faceva.<br>[...] Chalmers, dotato di un profondo senso dell'humor, aveva usato l'esempio dell'uomo che guarda al vetrino al microscopio e vede che i batteri si sono disposti in modo da formare le parole: «Portaci dal tuo capo». (Secondo giorno - ''Piedmont'', cap. 11 - ''Decontaminazione'', p. 145)
 
*Per anni si era affermato che gli uomini avevano nelle cellule quarantotto [[cromosomi]]: per dimostrarlo c'erano fotografie, e un numero incalcolabile di studi accuratissimi. Nel 1953 un gruppo di ricercatori americani annunciò al mondo che i cromosomi umani erano quarantasei. Ancora una volta c'erano le foto per dimostrarlo e gli studi per confermarlo. Ma questi ricercatori decisero anche di riesaminare le vecchie fotografie e i vecchi studi: e vi trovarono non quarantotto ma solo quarantasei cromosomi.<br/>La [[Regole dai libri|Regola]] del 48, formulata da Leavitt, diceva soltanto così: «Tutti gli [[scienziato|scienziati]] sono ciechi.» (Terzo giorno - ''Wildfire'', cap. 12 - ''La riunione'', pp. 153-154)
 
*Nessun dubbio sul fatto che una spora potesse viaggiare nello spazio. Ma per la terra era proprio questa la fonte più ''probabile'' di contaminazione? Un altro pianeta o un'altra galassia?<br>Qui la risposta era no. La fonte più probabile era la più vicina: la terra.<br>I batteri, ipotizzava il rapporto, potrevano aver alsciato la superficie della terra anni prima, quando la vita cominciava appena a emergere dagli oceani e dai continenti induriti e ancora caldi. Questi batteri dovevano essersene andati prima dei pesci, prima dei mammiferi primitivi, moltissimo tepmo prima che comparissero i primati. Sollevatisi in aria, avevano forse continuato lentamente a innalzarsi fino a raggiungere lo spazio vero e proprio. Una volta là, potevano essersi evoluti in forme insolite, forse imparando persino a ricavare direttamente dal sole l'nergia necessaria alla vita, invece di richiedere, come fonte energetica, una sostanza nutritiva. Questi organismi potevano anche essere capaci di convertire direttamente l'energia in materia. (Terzo giorno - ''Wildfire'', cap. 12 - ''La riunione'', p. 155)
 
*«Lei gli passa le informazioni e lui fa la diagnosi del paziente e le dice cosa deve fare poi per la terapia, o per confermare la diagnosi.»<br>«Una vera pacchia per noi medici.»<br>«È molto veloce,» disse la ragazza. «Tutte le nostre analisi di laboratorio vengono eseguite da macchina automatiche. Così possiamo avere diagnosi complesse in due o tre minuti.» (Terzo giorno - ''Wildfire'', cap. 14 - ''Miscellanea'', p. 175) {{NDR|sul programma MEDCOM}}
 
*La televisione ra più economica e più facile da installare: si utilizzavano già gli intensificatori televisivi dell'immagine per i microscopi elettronici, le macchine per i raggi X e altre apparecchiature. Il gruppo Wildfire, però, giunse alla conclusione che per le loro necessità uno schermo televisivo era tropo impreciso: anche una telecamera a doppia scansione, che trasmetteva due volte le linee della TV normale e consentiva una migliore risoluzione dell'immagine, sarebbe stata insufficiente. Alla fine il gruppo scelse un sistema a fibre ottiche in cui l'immagine veniva trasmessa direttamente attraverso un fascio anguiforme di fibre di vetro e proiettata sugli schermi. Così l'immagine era più netta e più chiara. (Terzo giorno - ''Wildfire'', cap. 15 - ''Controllo principale'', p. 183)
 
*La gente, quando si parlava di [[batterio|batteri]], pensava subito alle malattie. Ma la verità era che solo il 3 per cento dei batteri facevano insorgere malattie nell'uomo: tutti gli altri erano innocui o benefici. [...] In realtà, l'uomo viveva in un mare di batteri. Erano dappertutto: sulla pelle, in bocca, nelle orecchie, nei polmoni, nello stomaco. Tutto quello che l'uomo possedeva, tutto quello che toccava, ogni respiro che traeva, formicolava di batteri. I batteri erano dappertutto. Ma non ci si badava quasi mai. (Terzo giorno - ''Wildfire'', cap. 16 - ''Autopsia'', pp. 195-96)
 
*Tanto l'uomo quanto i batteri si erano abituati l'uno agli altri, avevano sviluppato una specie di mutua immunità. Si erano, insomma, adattati reciprocamente.<br>[...] Tra i capisaldi della biologia c'era il fatto che l'evoluzione tendeva verso un aumento del potenziale riproduttiv. Un uomo facilmente ucciso dai batteri aveva scarsi poteri di adattamento, non viveva abbastanza a lungo per potersi riprodurre.<br>Anche il batterio che uccideva il suo ospite aveva scarsi poteri di adattamento. Perché tutti i parassiti che uccidono i loro ospiti sono un fiasco. Devono morire quando muore l'ospite. I [[parassita|parassiti]] veramente «in gamba» erano quelli capaci di vivere nell'ospite, e dell'ospite, senza ucciderlo.<br>E gli ospiti migliori erano quelli che riuscivano a tollerare il parassita, o addirittura a trasformarlo in un vantaggio, facendolo lavorare per loro. (Terzo giorno - ''Wildfire'', cap. 16 - ''Autopsia'', p. 196)
 
*{{NDR|Sul [[microscopio]]}} Poteva assicurare un forte ingrandimento e un'estrema chiarezza di particolari, ma solo quando si sapeva dove guardare. (Terzo giorno - ''Wildfire'', cap. 16 - ''Autopsia'', p. 204)
 
*Come amava dire Stone, la [[ricerca scientifica]] era molto simile all'attività dei cercatori di giacimenti: si mettevano in moto e cominciavano a effettuare i sondaggi, armati di mappe e di strumenti, ma alla fine tutti questi preparativi non contavano, come addirittura non contava l'intuito. C'era bisogno di fortuna, e di tutti i vantaggi derivanti da un lavoro duro, accurato e diligente. (p. 229)