Giuseppe Massari: differenze tra le versioni

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Cenni biografici di Vincenzo Gioberti: incipit
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*Monsignor [[Andrea Charvaz|Charvaz]] non era un cortigiano: amava il Re del rispettoso affetto di suddito fedele; non dimenticava di averlo avuto a discepolo, e con la duplice autorità del suo {{sic|ministerio}} sacerdotale e di una paterna affezione usava sovente ricordargli i precetti, che a lui giovanetto aveva dati. Il buon Re diceva che monsignor Charvaz gli faceva sempre qualche predica, ma anziché dolersi della severità dell'antico precettore, ravvisava in essa la prova del non mutato affetto, e bramava ch'egli lo tenesse sempre in buon concetto. (vol. I, cap. XXIX, p. 212)
 
==[[Incipit]] di ''Cenni biografici di Vincenzo Gioberti''==
Il risorgimento italiano è il fatto più glorioso e consolante dell'epoca moderna. L'Italia è sempre la prediletta figliuola della Provvidenza; quando tutti la credevano morta o per lo meno immersa in profondo letargo, la voce di Dio la chiamò a nuova vita, la fece sorgere a grandi ed immortali destini. La sventurata dormiva ma si è risvegliata: era morta, come dicevano i suoi calunniatori, ma oggi è risuscitata. Il dito di Dio operò visibilmente tanto portento: stolto chi non lo vede, empio chi non ci crede!
 
==Bibliografia==