François Truffaut: differenze tra le versioni

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*Fare un [[film]] significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia.<ref>Citato in ''François Truffaut. Professione cinema. Interviste inedite''.</ref>
*{{NDR|Su ''[[8½]]''}} [[Federico Fellini|Fellini]] mostra che un regista è prima di tutto un tizio che dalla mattina alla sera viene seccato da un mare di gente che gli pone domande alle quali non sa, non vuole o non può rispondere. La sua testa è piena di piccole idee divergenti, di impressioni, di sensazioni, di desideri nascenti e si pretende da lui che dia certezze, nomi precisi, cifre esatte, indicazioni di luogo e di tempo. [...] Tutti i tormenti che possono distruggere le energie di un regista prima delle riprese sono qui accuratamente enumerati in questa cronaca che sta alla preparazione di un film come ''[[Rififi]]'' sta alla elaborazione di un colpo.<ref>Da una recensione del 1963 riportata anche in ''Les films de ma vie'' ([https://books.google.it/books?id=rXlCWXhdqZwC&pg=PA271 pp. 271-272] della versione inglese ''The Films In My Life'', Da Capo Press, 2009); citato nella [http://cinema.ilsole24ore.com/film/8-12/?refresh_ce scheda film di ''8½''], ''il Sole 24 Ore.com''.</ref>
*Il film di domani sarà diretto da artisti per i quali girare un film costituisce un'avventura meravigliosa ed emozionante.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro dei film'', traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 158. ISBN 9788858025864</ref>
*{{NDR|Su ''[[L'orgoglio degli Amberson]]''}} Questo film fu realizzato in evidente antitesi a ''[[Quarto potere]]'', come se fosse l'opera d'un altro regista, che, detestando il primo, volesse dargli una lezione di modestia.<ref>Citato in ''Orson Welles''.</ref>