Istruzione in Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
spostata in riforma Berlinguer
spostata in scuola
Riga 4:
{{indicedx}}
 
*La scuola deve sottoporre il progresso tecnologico a vaglio critico. Deve dare ai cittadini gli strumenti per analizzare la realtà sociale nei suoi diversi aspetti: la politica come la tecnologia. Questi strumenti sono la capacità di riflessione autonoma e il senso critico, che non possono venire da un'educazione schiacciata sul presente. Serve la storia, come ammaestramento per relativizzare e poter analizzare e, se del caso, criticare il presente. Per un programma politico di segno totalitario, invece, è funzionale una scuola che si allinei pedissequamente ai cantori acritici del progresso tecnologico. ([[Michele Loporcaro]])
*{{NDR|Sul ruolo dell'esperienza scolastica come base fondante della corruzione morale dell'intera società italiana}} Nessuno ha mai voluto aggredire la vera struttura [[corruzione|corruttiva]] della [[Italia|società italiana]], la classe [[scuola italiana|scolastica]]. Questi ragazzini che vengono addestrati, nei comportamenti quotidiani, a sviluppare una [[mafia|mentalità mafiosa]], fatta di complicità contro le istituzioni [...] una solidarietà omertosa, in cui l'obiettivo comune è dato dall'[[disonestà scolastica|ingannare chi è in cattedra]] [...] e dove gli individui, anziché perseguire il loro scopo, cioè primeggiare per merito, si coalizzano per lucrare il massimo risultato con il minimo sforzo [...] tradendo ogni principio etico individuale, la trasparenza dei comportamenti, la franchezza, l'onestà, il libero confronto, l'assunzione delle responsabilità. ([[Beniamino Andreatta]]).
*[Nelle scuole pubbliche] gli insegnanti inculcano idee diverse da quelle che vengono trasmesse nelle famiglie. ([[Silvio Berlusconi]])