Luigi Bonazzi: differenze tra le versioni

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*Raro avveniva a quei tempi che un pittore potesse fare un quadro di testa sua. I comuni, i monasteri, le confraternite, le chiese davano non solo il soggetto del quadro, ma anche i particolari: le monache specialmente si adunavano a parlamento, e ciascuna nel quadro voleva il suo santo, e ne fissava l'atteggiamento, e perfino il vestito; e da ciò quel miscuglio di santi, quegli anacronismi di fogge e d'{{sic|accessorii}} che si trovano nei quadri del quattrocento. (vol. I, cap. XIII, pp. 762-763)
 
*{{NDR|Sulle [[stragi di Perugia]] del 1859}} Mano a mano che la truppa pontificia {{NDR|pontificia}} invadeva la lunga via che da S. Pietro va fino a S. Ercolano, erano poste a ruba ed a sangue le case e le botteghe dei mal capitati cittadini {{NDR|di Perugia}}, e cadevano miseramente come travolti dalla fiumana quanti al suo passaggio imbattevansi. Bastava ogni più lieve pretesto per penetrare nelle case e pretendere all'eccidio di tutti gli abitatori; il primo reo era il primo incontrato; e dove per avventura una frotta di soldati passava oltre rubando, un'altra sopraggiungeva a devastare, un'altra ad uccidere. Non valse all'onesto fabbro Mauro Passerini, né all'inferma sua moglie Carolina l'oro sborsato per aver salva la vita; si {{sic|scuopriva}} in quella casa un soldato ucciso, chi dice da una palla entrata per la finestra, chi dice da' suoi stessi compagni che gli contendevano la preda. Ad ogni modo quel milite doveva esser vendicato; e le palle micidiali troncavano sul labbro a quei poveretti la preghiera e la discolpa. (vol. II, cap. XXVII, p. 624)
 
*{{NDR|Sulle stragi di Perugia}} Nel quartiere abitato da Palmira Tieri fu fatta una scarica di fucili sopra nove donne genuflesse, imploranti pietà. Due di esse furono colpite; e fu fortuna per le altre che la figlia della Irene Polidori, vista tramortita la madre, corresse scarmigliata e fuor di senno per la contrada chiamando soccorso, e fosse dall'{{sic|uffiziale}} direttore del concerto musicale adocchiata e protetta: poiché mentre in casa si contendeva del più e del meno pel riscatto della vita, e quale di quelle tapine {{sic|offeriva}} uno scudo, quale tre paoli, quale nulla avendo si disperava, e i soldati innanzi agli occhi delle spaventate donzelle ricaricavano i fucili, sopraggiungeva la Polidori con l'onesto uffiziale, che repressa la ferocia dei suoi, fece da due sergenti accompagnare a casa la fanciulla, sottraendola alla ruvida insistenza di {{sic|quei}} sconci gregari, in cui pareva che quel volto abbellito dal dolore oscene voglie eccitasse, anziché moti di compassione. (vol. II, cap. XXVII, pp. 626-627)