Luigi Bonazzi: differenze tra le versioni

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*Mano a mano che la truppa pontificia {{NDR|pontificia}} invadeva la lunga via che da S. Pietro va fino a S. Ercolano, erano poste a ruba ed a sangue le case e le botteghe dei mal capitati cittadini {{NDR|di Perugia}}, e cadevano miseramente come travolti dalla fiumana quanti al suo passaggio imbattevansi. Bastava ogni più lieve pretesto per penetrare nelle case e pretendere all'eccidio di tutti gli abitatori; il primo reo era il primo incontrato; e dove per avventura una frotta di soldati passava oltre rubando, un'altra sopraggiungeva a devastare, un'altra ad uccidere. (vol. II, cap. XXVII, p. 624)
 
*Nel quartiere abitato da Palmira Tieri fu fatta una scarica di fucili sopra nove donne genuflesse, imploranti pietà. Due di esse furono colpite; e fu fortuna per le altre che la figlia della Irene Polidori, vista tramortita la madre, corresse scarmigliata e fuor di senno per la contrada chiamando soccorso, e fosse dall'{{sic|uffiziale}} direttore del concerto musicale adocchiata e protetta: poiché mentre in casa si contendeva del più e del meno pel riscatto della vita, e quale di quelle tapine {{sic|offeriva}} uno scudo, quale tre paoli, quale nulla avendo si disperava, e i soldati innanzi agli occhi delle spaventate donzelle ricaricavano i fucili, sopraggiungeva la Polidori con l'onesto uffiziale, che repressa la ferocia dei suoi, fece da due sergenti accompagnare a casa la fanciulla, sottraendola alla ruvida insistenza di {{sic|quei}} sconci gregari, in cui pareva che quel volto abbellito dal dolore oscene voglie eccitasse, anziché moti di compassione. (vol. II, cap. XXVII, pp. 626-627)
 
*Vuolsi che il ministro Cavour nell'udire le [[stragi di Perugia]], uscisse in questa sentenza: essere stato assai meglio per la causa d'Italia che il pontefice<ref>[[Papa Pio IX|Pio IX]].</ref> apparisse in figura di carnefice che in figura di vittima. Certo è ad ogni modo che per quelle stragi, commentate e lamentate dalle deputazioni dei nuovi esuli perugini, egli depose la vecchia idea di limitare le annessioni al Rubicone; e gli eventi posteriori non fecero che confermarlo nella cangiata risoluzione. (vol. II, cap. XXVII, p. 630)