Stragi di Perugia: differenze tra le versioni

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[[File:Stragi di Perugia.jpg|thumb|''Gli Svizzeri al crocevia'' di Napoleone Verga, Museo dell'accademia di Belle Arti di Perugia]]
Citazioni sulle '''stragi di Perugia''' del 20 giugno 1859.
 
*Mano a mano che la truppa pontificia {{NDR|pontificia}} invadeva la lunga via che da S. Pietro va fino a S. Ercolano, erano poste a ruba ed a sangue le case e le botteghe dei mal capitati cittadini {{NDR|di Perugia}}, e cadevano miseramente come travolti dalla fiumana quanti al suo passaggio imbattevansi. Bastava ogni più lieve pretesto per penetrare nelle case e pretendere all'eccidio di tutti gli abitatori; il primo reo era il primo incontrato; e dove per avventura una frotta di soldati passava oltre rubando, un'altra sopraggiungeva a devastare, un'altra ad uccidere. ([[Luigi Bonazzi]])
 
*Vuolsi che il ministro [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] nell'udire le stragi di Perugia, uscisse in questa sentenza: essere stato assai meglio per la causa d'Italia che il pontefice<ref>[[Papa Pio IX|Pio IX]].</ref> apparisse in figura di carnefice che in figura di vittima. Certo è ad ogni modo che per quelle stragi, commentate e lamentate dalle deputazioni dei nuovi esuli perugini, egli depose la vecchia idea di limitare le annessioni al Rubicone; e gli eventi posteriori non fecero che confermarlo nella cangiata risoluzione. ([[Luigi Bonazzi]])